“Il cacciatore e la regina di ghiaccio” è un film del 2016 diretto da Cedric Nicolas-Troyan ed è un prequel/sequel del film “Biancaneve e il cacciatore”, entrambi liberamente basati sul personaggio di Biancaneve della fiaba dei fratelli Grimm.

La storia parte dalla figura di Freya (Emily Blunt), che a causa della morte della figlia scatenerà i poteri magici di ghiaccio sopiti in lei. Così si allontanerà dal regno e dalla sorella Ravenna (Charlize Theron), la regina cattiva/strega che possiede lo Specchio magico e che nel primo film verrà sconfitta da Biancaneve, stabilendosi nei regni del Nord e diventando la regina di ghiaccio. Qui Freya inizia a rapire bambini per placare il suo dolore e creare un suo personale esercito di cacciatori. Tra i giovani cacciatori ci sono Eric (Chris Hemsworth), che poi aiuterà Biancaneve a sconfiggere Ravenna, e Sara (Jessica Chastain). Nel regno di Freya è vietato innamorarsi, ma quando Eric e Sara si sposano in segreto, Freya con uno stratagemma li farà allontanare l’un l’altro, facendo credere a Eric che Sara sia morta e a Sara che Eric l’abbia abbandonata. Passano sette anni e Eric, che non ha mai dimenticato Sara, viene contattato per una missione di grande importanza, recuperare lo Specchio Magico prima che finisca nella mani di Freya che con il suo potere trasformerebbe tutto in una landa di ghiaccio. Eric inizia così il suo viaggio accompagnato da due nani e durante la ricerca incontrerà la dolce metà che aveva perduto, Sara; insieme a lei sconfiggerà la rinata Ravenna, grazie all’aiuto di una Freya pentita.

“Il cacciatore e la regina di ghiaccio” come film poteva funzionare abbastanza bene; ma troppo numerosi sono gli spunti ricavati da altri film. La figura di Freya, per esempio, ricorda molto quella di Elsa in Frozen; nella trama vi sono grossi ‘buchi’ e i personaggi sono poco approfonditi e male utilizzati, preferendo dare spazio al tema amoroso. L’amore è eccessivamente presente: infatti Eric ama Sara ed è ricambiato, Freya non si vuole più innamorare per quello che le è accaduto e perciò diventa cattiva, Ravenna si comporta così solo perché vuole essere amata, addirittura c’è anche l’innamoramento tra una coppia di nani. Certo bisognava aspettarselo. Dopotutto è un film su una fiaba, ma non funziona perché sia con questo che con il primo film si sono voluti dare toni più seri e dark alla storia di Biancaneve. Il ricorso così esagerato al tema amoroso però lo ha reso non film per adulti ma piuttosto materiale per ragazzine che intrattiene senza lasciare nulla. Un flop anche dal punto di vista della regia e della fotografia che lasciano a desiderare sui costumi e sulla scenografia, due delle cose che potevano valorizzare un prodotto che manca di originalità. Il regista ha cercato di andare incontro a un pubblico più vasto, cadendo però nella banalità e nel già visto. Il cacciatore e la regina di ghiaccio” è un film che poteva ambire a molto di più, ma che purtroppo fa perdere solo tempo.