Il 28 Novembre presso la sede centrale del Liceo Pitagora-Croce si è tenuto l’incontro con la scrittrice e giornalista Cristina Zagaria, autrice di ‘Cuore di pugile’. La protagonista, Irma Testa, è nata a Torre Annunziata ed è stata la prima pugile italiana ad aver preso parte alle Olimpiadi. Le classi partecipanti hanno accolto la scrittrice con cartelloni, power point e un acronimo. Nell’incontro, durato circa un’ora, la scrittrice ha risposto a tutte le numerose domande che le sono state poste e ha approfondito temi che andavano anche oltre lo stesso libro. Ha anche raccontato che la stesura del libro è durata ben 2 anni. Per lei è stata una bella sfida, non solo perché si tratta del suo primo libro per ragazzi, ma anche e soprattutto per il tema trattato. Nel corso dell’ incontro la Zagaria ha precisato la veridicità sostanziale della storia. Forse l’unica parte romanzata è la storia d’amore, che però può essere considerata come vera, perché attraverso un personaggio inventato, ha comunque descritto quello che è il concetto d’amore per Irma.
Quando la scrittrice ha presentato il libro all’editore questo le ha suggerito di introdurre il personaggio di un camorrista perché rispetto ad Irma,  costante e sempre diligente, un camorrista avrebbe dato dinamicità al libro, sarebbe stato un personaggio di evoluzione. Dopo essere entrato in palestra, avrebbe appreso i veri valori, quali il rispetto, l’amore, e si sarebbe trasformato in un ragazzo ‘buono’; ma non sarebbe stata la verità e l’autrice non sarebbe riuscita a mettere in luce quello che è uno dei messaggi più grandi che ha appreso da Irma, cioè che è molto più difficile essere una brava persona e continuare ad esserlo, senza lasciarsi condizionare, che cambiare.
E’ un libro che parla di passione, di amore verso uno sport e di un sogno che deve e può essere conquistato, lottando e sacrificandosi. Non bisogna limitarsi a leggere il libro poiché sono tanti i temi che si celano oltre le righe: si parla di uguaglianza delle donne, si parla della loro forza e della loro femminilità. Cristina Zagaria utilizza sempre il termine pugile, mai la pugile o il pugile o la pugilessa ma semplicemente ‘pugile’, al neutro, per sottolineare il fatto che non c’è differenza tra uomo e donna.
Questa interessante giornata nella nostra scuola si è conclusa con il saluto della scrittrice che ha autografato agli alunni le copie del suo libro.

Aurora Buono, 4 B scientifico