Dal 2018 anche l’Italia potrà pedalare in sicurezza grazie alla nuova legge sulla mobilità ciclistica, ispirandosi ai Paesi Bassi.

Da tempo molti cittadini, e in particolare la Fiab (Federazione Italiani Amici della Bicicletta), spingevano per ottenere la legge sulla mobilità ciclistica. Ce l’hanno fatta! Lo scorso 21 dicembre questa legge è stata approvata dalla Commissione Trasporti del Senato.

È stato un grande obiettivo che ci permetterà migliori condizioni di vita.
L’inizio del primo articolo recita: “La presente legge persegue l’obbiettivo di promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative”. Questo significa che potremo utilizzare la bici non solo per fare una passeggiata all’aria aperta e divertirci, ma anche per i piccoli spostamenti quotidiani.

L’utilizzo della bicicletta è un grande traguardo che porta tantissimi benefici in diversi ambiti. A cominciare dalla riduzione delle problematiche relative ai parcheggi delle auto, al traffico, agli incidenti stradali, all’inquinamento dell’aria, fino ad arrivare alla salute dei cittadini. È bene fare attività fisica, ma grazie alle bici possiamo farla anche mentre andiamo a fare la spesa, sicuramente più velocemente che a piedi. Inoltre ci saranno anche più posti di lavoro per la riqualificazione e la manutenzione delle bici. Notevoli benefici ci saranno, poi, per la vivibilità delle aree urbane, ma anche per le tasche dei singoli cittadini grazie ai minori consumi energetici.

Secondo Paolo Ruffino, consulente dell’agenzia olandese Decisio (una società di ricerca che si occupa anche di sviluppo economico a partire dall’uso della bicicletta), bisognerebbe pianificare il territorio urbano partendo dall’ottica del ciclista. E siccome l’Italia ora dovrà pianificare piste ciclabili su tutto il suo territorio, con l’aiuto delle Regioni, è bene che si faccia consigliare dai ciclisti.