Il 9 febbraio prossimo avrà inizio, fino al 25 dello stesso mese, la XXIII edizione dei giochi olimpici invernali che si svolgeranno , per la seconda volta dopo il 1988 in Corea del Sud e precisamente nella contea di PyeongChang, dove si terranno dal 9 marzo anche le Paraolimpiadi. Le Olimpiadi Invernali 2018 sono state definite dagli organizzatori le “Olimpiadi della pace” data l’atmosfera creatasi ultimamente in Corea.

Un passo “pacifico” è stato fatto proprio dal dittatore comunista della Corea del Nord: Kim Jong-Un (in carica dal 2011 dopo la morte del padre). Nel suo discorso tradizionale di inizio anno, dopo aver esordito con un’ennesima minaccia agli USA affermando “di avere sempre pronto sulla sua scrivania il pulsante nucleare”, ha espresso un buon auspicio sia per la riuscita delle Olimpiadi che che per il miglioramento della collaborazione tra Nord e Sud, facendo del 2018 un anno di importanza per entrambi le parti. Kim Jong-Un ha affermato , soprattutto, di essere disposto a inviare una delegazione a  PyeongChang. Subito dopo tale dichiarazione Seul, la capitale sudcoreana, si è dimostrata favorevole a organizzare un tavolo di discussione con il Nord in qualsiasi luogo, momento e forma. Il ministro della Corea del Sud, Cho Myoung Gyon, ha accolto la proposta della Corea del Nord e ha aggiunto: ” Speriamo che la Corea del Sud e quella del Nord possano sedersi faccia a faccia per discutere oltre che della partecipazione alle Olimpiadi, anche di altre questioni al fine di risolvere,o almeno cercare di risolvere, problemi importanti.” Oltre al ministro anche il presidente della Corea del Sud, Moon Joe-In, si è affrettato affinché venisse attivato al più presto il dialogo. E proprio in occasione della possibile partecipazione olimpica, pochi giorni fa, a distanza di due anni, è stato riaperto da Kim il canale di diretta comunicazione con la capitale sudcoreana nel villaggio di Panmunjeam, detto il “villaggio della tregua”. Il canale era stato chiuso nel 2016 proprio dal dittatore nordcoreano in seguito a una controversia con la Corea del Sud. Il primo contatto tra le Coree è avvenuto proprio il 2 gennaio 2018 scorso con una telefonata di 20 minuti in cui è stato stabilito che il 9 gennaio prossimo avverranno ufficialmente i primi colloqui di alto livello bilaterali. Il Comitato Olimpico Internazionale e gli organizzatori sudcoreani sperano profondamente che la partecipazione della Corea del Nord possa portare ai giochi pacifici un senso di riconciliazione e di diminuzione delle preoccupazioni riguardo un eventuale “scontro” che possa interferire con l’evento.

E’ evidente di come sia un passo importante quello compiuto dalle due Coree che sin dal 1953, periodo della guerra di Corea, sono rimaste divise da una zona demilitarizzata perché tra loro diverse sia per il sistema economico e sia per quello politico. Dopo mesi in cui  si è sentito parlare solo della “competizione nucleare” tra Nord Corea e USA e delle continue minacce di Kim, si diffonde finalmente una notizia “positiva” che si spera essere definitiva. Per accertarci di ciò bisognerà solo aspettare i colloqui del 9 gennaio.

Emma Forte V Ds