ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI FALCONE
Il 23 maggio 2018 si ricordano 26 anni dalla morte di Giovanni Falcone. In questo giorno, nel 1992, sull’autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci, a pochi chilometri da Palermo, egli perse la vita. Insieme a lui morirono anche la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. I mafiosi, armati dai capi di Cosa Nostra, Totò Riina e Bernardo Provenzano, avevano posto una bomba con 500 kg di tritolo in una galleria scavata sotto l’autostrada. Alle ore 17.58, quando le auto di Falcone e della scorta stavano passando lungo quel tratto di autostrada, un comando a distanza fece deflagrare l’ordigno. Il Giudice morì durante il trasporto in ospedale a causa del trauma cranico provocato dall’impatto contro il parabrezza.
Falcone era un giudice siciliano che aveva dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia, ottenendo dei risultati straordinari e diffondendo, con le sue apparizioni pubbliche, il coraggio di opporsi contro ogni forma di sostegno alla illegalità. Egli ha lasciato alla comunità un testamento morale: legalità, umanità, diritti, coraggio e amore. Ha insegnato che non bisogna arrendersi mai. Falcone era in possesso di una enorme quantità di informazioni. I mafiosi ne erano a conoscenza e per questo lo chiusero nel mirino. Per ragioni di sicurezza il governo impose ai giudici del pool antimafia e alle loro famiglie di trasferirsi in totale segretezza presso il carcere dell’Asinara, l’unico posto ritenuto sicuro per poter far continuare il lavoro ai magistrati e per non indebolire l’impianto accusatorio che costituirà la base del “maxi-processo”, avviato nell’aula bunker del tribunale di Palermo negli anni Ottanta. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione di questo anniversario,
ha affermato: ” Falcone e Borsellino ebbero l’intelligenza e il coraggio di colpire l’organizzazione mafiosa come prima non si era fatto. La forza della legalità non si fermerà davanti alle nuove strategie mafiose.”
COLLARO MIRIANA V B CLASSICO
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