L’umanità è a un bivio: l’appello di Greta Thunberg in Piazza del Popolo
“Viaggio per parlare in molti Paesi. Il problema è lo stesso dovunque: non è stato fatto niente per invertire la situazione del clima. Negli ultimi sei mesi abbiamo scioperato, ma niente è cambiato. Le emissioni stanno aumentando, non c’è nessun cambiamento in vista”.
Con queste parole Greta Thunberg ha parlato di fronte a migliaia di persone in Piazza del Popolo a Roma, venerdì 19 aprile.
Greta è una giovanissima ragazza svedese di appena 16 anni, che da un anno circa, ogni venerdì sciopera davanti al Parlamento del suo Paese con lo slogan “Skolstrejk för limate” («sciopero scolastico per il clima»).
“Ci dicono che stiamo perdendo le lezioni andando a manifestare, noi diciamo che stiamo cambiando il mondo. Lo stiamo facendo noi bambini per svegliare gli adulti e farli agire. Siamo stufi delle bugie e delle promesse non mantenute”. Proprio gli studenti si sono attivati per sostenere Greta e a seguito del grande sciopero a livello mondiale, tenutosi venerdì 15 marzo, è partito il movimento del “Fridays for future”.
Da giovedì 18 aprile, Greta è stata impegnata in molti incontri qui in Italia, prima con Papa Francesco e poi in Senato, ma proprio venerdì scorso, su un palco alimentato dall’energia prodotta dalla pedalata di 124 biciclette, Greta ha parlato ai cittadini romani circa il cambiamento climatico. “Dobbiamo prepararci a lottare per lungo tempo. Non basteranno settimane o mesi, ci vorranno anni(…), tra 10 anni la crisi del clima sarà irreversibile”. La situazione infatti è sottovalutata da molte persone nel mondo.
E per questo l’obiettivo principale di Greta è quello di suscitare sempre di più l’attenzione soprattutto di coloro che sono ai vertici dello Stato, affinché entro 10 anni si possa prendere un provvedimento necessario per tutelare l’ambiente.
“Noi stiamo cambiando il mondo. Quando saremo vecchi sapremo che abbiamo lottato per cambiare il mondo e continueremo a lottare fino alla fine”
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