In occasione del Pride Month in giugno, mese in cui tutta la comunità LGBT marcia per i propri diritti, spesso ignorati, non si può non rivedere ‘’La Vita Di Adele’’.

Il film fu girato nel 2013 e diretto da Abdellatif Kechiche ed ha come protagoniste due ragazze, Adele ed Emma, perdutamente innamorate l’una dell’altra. La pellicola, molto apprezzata dal pubblico, ottenne numerose recensioni positive e vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes nello stesso anno; quindi il film fu proiettato nelle sale cinematografiche. Non sono mancate, ovviamente, le recensioni negative in cui si è sottolineato che le scene di sesso fra le due ragazze erano troppo forti, mentre l’interpretazione di Adèle Exarchopoulos (Adele nel film) è stata giudicata sciatta e priva di spessore. Inoltre il film risultava essere un adattamento cinematografico del romanzo a fumetti intitolato ‘’Le bleu est une couleur chaude’’, scritto da  Julie Maroh.

Tuttavia il film è interessante e resta attuale: ruota attorno alla vita di una liceale che sente il tempo scivolarle addosso e che non riesce ad evadere dalla monotonia. Dopo aver lasciato il fidanzato, Adele, in compagnia di un amico, si reca in un locale gay di Parigi dove incrocia lo sguardo di una ragazza dai capelli blu… uno sguardo a cui penserà per diversi giorni. Da qui inizia la storia d’amore: momenti intensi, dolcezza ed erotismo. Non mancano i momenti bui: Adele diviene vittima degli attacchi di bullismo delle sue compagne di scuola, viene insultata, discriminata e addirittura cacciata di casa. Da qui inizia a vivere con Emma, ma nascono alcuni disagi: Emma, aspirante pittrice con un certo successo, frequenta persone colte e ambiziose, mentre Adele diventa per lei motivo di imbarazzo. Dopo ulteriori  tensioni all’interno della coppia, entrambe si allontanano, mentre la storia si evolve verso un tragico finale.

Oggi ‘’La Vita Di Adele’’ è un film molto conosciuto grazie a diversi fattori, come l’audacia del regista nel rappresentare un amore omosessuale (che forse nel lontano 2013 era ancora un tabù) e il suo aver colto in pieno la confusione di un adolescente alle prime domande per quanto riguarda la propria sessualità. Il personaggio di Adele è complesso: ci troviamo dinnanzi ad una ragazza che ha paura di rompere gli schemi tradizionali in una società dove la comunità LGBT è messa alle strette; ma è sempre lei a mettere il timore da parte lasciando spazio alla propria felicità. Allo stesso tempo c’è Emma, di qualche anno più grande, sicura e fiera di ciò che è, che infonde in Adele quel coraggio che a volte le manca. Kechiche tratta, oltre a quello LGBT, anche il tema del bullismo e delle discriminazioni, mettendo in evidenza il duro percorso per essere se stessi e rappresentando l’amore omosessuale come mai prima era stato fatto.