“Il treno dei bambini” è un romanzo scritto dall’insegnante di lettere napoletana Viola Ardone ed è stato pubblicato a settembre scorso. Il libro è ambientato a Napoli, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Amerigo Speranza è un bambino di sette anni che vive insieme alla madre Antonietta nei Quartieri Spagnoli, in condizioni di estrema povertà e di disagio sociale. Nel rione si sparge la voce che i membri del Partito Comunista, tra cui la coraggiosa Maddalena Criscuolo, abbiano l’intenzione di organizzare treni speciali per i bambini più bisognosi, con lo scopo di farli ospitare per qualche mese presso le famiglie più agiate del Centro e del Nord Italia. Per Amerigo e per tutti i bambini come lui è un’occasione da non perdere, anche se dovrà separarsi dalla madre. Amerigo parte e viene affidato alle cure di Derna, una giovane attivista del Partito, di sua cugina Rosa e della sua famiglia. Il bambino trascorre un periodo fantastico, nel quale scopre anche la sua vera passione: la musica. Arriva, però, il momento di tornare a Napoli e il bambino si trova a fare di nuovo i conti con la miseria; quando poi la madre vende il violino che gli era stato regalato al Nord perché “c’è bisogno di mangiare”, il protagonista capisce di non poter più fare a meno del benessere a cui si era abituato. Così scappa di casa e torna da Derna.

Sono trascorsi quasi cinquant’anni da quel momento. Amerigo, diventato un affermato musicista, torna a Napoli quando viene a sapere che la madre è morta e solo allora decide di affrontare una volta per tutte il suo passato, da cui era sempre scappato. La storia di Amerigo è in realtà quella di tanti bambini che tra il 1945 e il 1952 hanno lasciato le loro famiglie per salire su quei treni, alla ricerca di un futuro migliore. A Viola Ardone va il merito di aver portato alla luce una pagina di storia contemporanea poco conosciuta e, soprattutto, di averla resa speciale. Attraverso gli occhi di un bambino ci accorgiamo di tante cose a cui probabilmente non avevamo fatto caso prima d’ora. Ci viene fornita una visione dell’Italia diversa da quella che conosciamo, in particolare del Sud, devastato dai bombardamenti incessanti degli alleati americani. Inoltre nel racconto le donne occupano un ruolo di primo piano. Maddalena, Derna, Antonietta sono profondamente diverse ma tutte ugualmente testimoni di una società in cui, nonostante le pessime condizioni economiche, c’era tanta solidarietà. E in un mondo in cui dominano l’arrivismo e l’individualismo, questo libro può rappresentare una significativa lezione di vita.

Viola Ardone. Il treno dei bambini. 2019 Einaudi Stile Libero Big. € 17,50

Rossella De Simone 3A classico