Marco Balzano nasce il 6 giugno del 1978 a Milano ed è uno scrittore e insegnante di italiano. Pubblica il suo primo romanzo “Il figlio del figlio” nel 2010, per il quale vince il Premio Opera Prima all’ XI edizione del Premio Letterario Corrado Alvaro.
Per l’editore Sellerio pubblica successivamente i romanzi “Pronti a tutte le partenze” e “L’ultimo arrivato”. Nel 2018 cambia casa editrice e pubblica con Einaudi editore il romanzo “Resto qui” e nel 2019 il saggio divulgativo “Le parole sono importanti”.
Marco Balzano accoglie i lettori nel mondo dell’etimologia con lo stesso entusiasmo di quell’amico che ci obbliga a leggere il suo libro preferito. Descrive una sensazione che tutti noi abbiamo provato almeno una volta nella vita: la meraviglia di fronte ad una parola che nasconde un’infinità di significati. Quasi sembra rimproverarci per la scarsa attenzione che prestiamo all’etimologia, mettendoci di fronte a tutte le “possibilità” che un semplice vocabolo può darci, in particolare, la possibilità di comprendere meglio ciò che ci circonda.

Per accompagnarci in questo viaggio, l’autore sceglie dieci parole di uso comune: divertente, confine, felicità, social, memoria, scuola, contento, fiducia, parola e resistenza. Grazie alle derivazioni latine e greche, riusciamo a scorgere punti di osservazione inesplorati e inaspettati. Chi l’avrebbe mai detto che la scuola, per gli antichi, fosse il luogo in cui tutte le fatiche e le preoccupazioni dovevano essere messe da parte per non ostacolare l’apprendimento? Sembra molto diversa dall’idea che oggi abbiamo della scuola e di molti altri luoghi, concetti e oggetti, di cui non conosciamo l’effettivo significato.

Il saggio di Marco Balzano è tutto da scoprire, una lettura piacevole che, oltre ad entusiasmare il lettore, lo arricchisce culturalmente. Allo stesso tempo, è strumento rivelatore delle nostre debolezze.

La meraviglia che proviamo di fronte alla scoperta dei significati “nascosti” di parole che usiamo quotidianamente è emblema della superficialità con cui viviamo, parliamo e ascoltiamo. Ci dimostra che ormai ci limitiamo ad associare una parola ad un unico e solo significato, un po’ come quando noi studenti traduciamo male il latino o il greco, solo perché non scendiamo a fondo nel testo. Marco Balzano dà al lettore l’opportunità di riscoprire l’importanza delle parole, anche di quelle che sembrano scontate.

Dovremmo tutti cogliere questa opportunità, magari leggendo il libro, magari riflettendo di più su quello che studiamo. Quella noiosissima lezione di latino è cambiata da così a così, solo grazie all’etimologia delle parole; quanto potrebbe cambiare la nostra vita, la nostra istruzione, se imparassimo ad andare più a fondo?
Le parole sono importanti, non possiamo permetterci di dimenticarlo.