Il maltrattamento degli animali è forse una delle azioni di cui l’uomo dovrebbe maggiormente vergognarsi. Gli animali sono da sempre gli esseri più indifesi e meno tutelati dalla legge. Basti pensare alla caccia, per non parlare poi dell’estinzione che si sta verificando per molte specie.

Le norme UE per la tutela e il benessere degli animali, anche durante l’allevamento e il trasporto, sono state ripetutamente revisionate dal 2004 al 2020. Molto recentemente, anche il Parlamento italiano ha istituito nuove norme sulla tutela degli animali d’affezione e per il contrasto del randagismo. In un articolo della legge, lo Stato promuove la tutela degli animali da affezione, vieta la crudeltà verso di essi e il loro abbandono, promuovendo inoltre la convivenza tra uomo ed animali nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Purtroppo, però, sui social in questo periodo stanno circolando alcuni video che mostrano torture e maltrattamenti nei confronti degli animali, spesso per mano di adolescenti o giovani. I cani e i gatti vengono picchiati, impiccati, torturati con il fuoco, buttati nell’acqua bollente, colpiti con asce e bastoni, avvelenati e presi a calci ogni giorno per il puro divertimento di vederli soffrire. Possiamo pensare anche alle numerosissime aziende e allevamenti, che maltrattano e uccidono a martellate maiali, bovini e ovini. Purtroppo è un fenomeno molto presente nel mondo. Ma perché adottare un animale e poi maltrattarlo? Per quale motivo certe persone fanno questo?

Penso che chi si comporta in questo modo non possa neanche chiamarsi persona; è solo una bestia che mostra la sua forza e la sua ‘potenza’ in modo sbagliato. Non riesco davvero a immaginare il motivo per il quale tanta cattiveria venga riversata nei confronti di un essere più debole. Il cane, l’animale che da sempre è conosciuto come l’amico dell’uomo, il compagno fedele con cui giocare liberando la mente, viene maltrattato o abbandonato e può anche morire, a causa del proprio padrone.

È nella natura dell’uomo escludere egoisticamente tutti gli esseri che non sono uguali a lui, ma ciò non gli dà il diritto di impedire agli animali di vivere serenamente, senza violenze crudeli e irragionevoli. L’ignoranza delle persone è così grande che ormai esse sono accecate dalle brutalità che affliggono a queste povere creature innocenti, ma potremmo combattere contro queste violenze ad esempio sporgendo denuncia. Invece, spesso restiamo in un silenzio soffocante e lacerante.