“Ha i tuoi occhi” è un film americano realizzato da Lucien Jean-Baptiste, uscito nel 2016, che tratta molti argomenti, principalmente il problema del razzismo (profondamente radicato nei nostri pensieri), ma anche altre questioni come usi e costumi dei vari Paesi del mondo.

Il film parla di una coppia di colore, di origini senegalesi, che desidera un figlio.

Sfortunatamente, dopo numerosi tentativi non andati a buon fine, decidono di iniziare il percorso dell’adozione, riuscendo anche ad avere, dopo un po’ di tempo, l’affidamento di un bambino. Si chiama Benjamin ed è un piccolo bimbo biondo con gli occhi azzurri ed una particolarità: è bianco. I genitori si innamorano subito di lui, andando aldilà delle apparenze. Ma per gli altri, il colore della pelle è un problema: nel film, infatti, sono molte le persone che si adagiano su luoghi comuni, fondando la loro opinione su stupidi pregiudizi, senza realmente conoscere chi si sta giudicando.

Diversamente da altri film dello stesso genere, “Ha già i tuoi occhi” affronta un tema molto importante con leggerezza e spontaneità, con scene simpatiche e divertenti, ma allo stesso tempo non sminuisce il problema; anzi, tratta la discriminazione razziale in modo meno aggressivo, quasi per vie traverse, rispetto ad altri film.

I genitori conoscevano ciò a cui andavano incontro, ma non hanno avuto paura: non hanno fatto caso ai commenti che sapevano sarebbero arrivati, non hanno badato ai pregiudizi e alle maldicenze. Sono stati coscienziosi e non si sono tirati indietro. Sono partiti per una nuova strada, totalmente ignota, un probabile vicolo cieco: si sono fatti forza a vicenda, per l’amore di un bambino.

Per molti non è facile capire che la pelle non definisce il nostro ruolo nella società, che il nostro aspetto non ci limita, che le proprie origini non devono essere un problema per gli altri.

Spesso però si parla senza sapere, si odia senza pensare, si racconta qualcosa senza dire la verità. Spesso si valutano le persone senza conoscerle, si giudica il libro dalla copertina, si esclude senza avere una ragione.

Razzismo, dunque, pregiudizi ed incomprensioni. Ma anche riscatto: quello di avere la possibilità di aprire i propri orizzonti.

È sicuramente un film che lascia un’impronta nei cuori di chi lo vede.