Gli eventi degli ultimi giorni hanno rappresentato una svolta epocale per il mondo del calcio europeo. I presidenti dei 15 top club europei spagnoli, italiani e inglesi si sono uniti per creare un nuovo campionato europeo, totalmente indipendente dalla UEFA e dall’ECA. Il progetto ha avuto, però, un inizio e una fine nell’arco di soli 3 giorni, ed ecco il perché.

Modalità

La modalità del torneo, sebbene non ancora chiara, è molto simile a quella di un campionato nazionale a 20 squadre, con playoff. Le squadre si affrontano nell’arco della stagione calcistica e, in base alle posizioni raggiunte, si qualificano per la fase ad eliminazione che porterà, conseguentemente, ad una finale.

Sono 15 le squadre fondatrici. Queste non possono mai essere relegate dal campionato stesso. Le altre 5 squadre accedono alla competizione tramite un sistema di qualificazione in base ai risultati conseguiti nelle competizioni, domestiche e non.

Perché?

I presidenti della nuova associazione, Florentino Perez, attuale presidente del Real Madrid, e Andrea Agnelli, attuale presidente della Juventus, hanno rilasciato dichiarazioni a riguardo. Il motivo principale è, ovviamente, economico: i mancati incassi a causa del COVID, problemi con gli incassi che garantisce la UEFA con la qualificazione ai campionati europei, giudicati dai presidenti troppo bassi. C’è, anche, la volontà di disputare 4 o 5 big match a settimana. Così che le squadre possano impiegare i propri campioni in scontri di altissimo livello, senza sporcarsi le mani con squadre di livello più basso. Per attirare le attenzioni dei più grandi investitori e guadagnare cifre folli, si parla addirittura tra i 300 ai 400 milioni di incassi assicurati.

Perché essere contrari?

Perchè il bello del calcio, a parer mio, è vedere le neopromosse salire in cattedra e battere i campioni in carica. Il bello del big match sta anche nel fatto che avvengono 2 o 3 volte a stagione. E, poi, creare una lega chiusa, isolata dal resto dell’Europa è creare una lega, per niente meritocratica, con lo scopo di guadagnare più soldi.

Perchè il progetto è fallito?

La notizia ha fatto il giro d’Europa e, subito, giocatori, allenatori e tifosi delle squadre interessate si sono ribellate; in particolare, le 6 squadre inglesi coinvolte hanno subito abbandonato la Lega. Perchè, in fondo, il calcio senza tradizione non è lo stesso. Ci sono derby storici che verrebbero rovinati, campionati minori che, senza Champions League, diventerebbero insignificanti.

Questo dimostra di come il calcio sia qualcosa di più di solo business. Un amore nato anni e anni fa, nonostante il fatto che alcuni campionati siano stati monopolizzati da determinate squadre. L’obiettivo è proprio creare “super leghe” nei campionati domestici stessi, senza ribellioni o prese di posizione.