Il 9 gennaio parrebbe una data come tante, eppure quindici anni fa, nel 2007 che sembra ormai un anno così lontano per la nostra generazione, Steve Jobs, allora già divenuto il personaggio rivoluzionario per il quale è ricordato, presentò l’ultima novità della Apple, il progetto che sancì la definitiva supremazia dell’azienda nel settore tecnologico e produsse quella svolta informatica i cui effetti sono oggi le vite e la quotidianità di milioni di persone: l’iPhone, lo smartphone che “reinventò il telefono”. L’idea, oramai scontata perché molti sono nati avendola sotto gli occhi e maneggiandola fin da bambini come un giocattolo qualsiasi, ma che allora ebbe un impatto notevole come dimostrò l’enorme successo che riscosse e l’altissimo numero di vendite, fu quella di unire in un unico dispositivo, “intelligente” e maneggevole, un telefono con i basilari servizi di chiamate e messaggistica, un iPod per la riproduzione di musica e video, e la connessione internet di un computer, andando oltre il limite degli altri smartphone che, oltre alla debolezza delle reti, erano scomodi, difficili da usare e ostacolati nella loro funzionalità da una tastiera fissa che di fatto limitava i comandi. Eliminati i poco funzionali tasti ciò che rimase fu dunque lo schermo touch che oggigiorno è costantemente sotto le nostre dita, insieme al mondo che esso racchiude. 

Dal lancio sul mercato, il 29 giugno 2007, di questa fortunatissima invenzione, l’evoluzione dei telefoni Apple non ebbe un solo istante di tregua e da quindici anni sono stati rilasciati numerosi modelli sempre più innovativi, capaci di fornire ad ogni loro nuova versione delle novità, più o meno utili. Naturalmente un progetto che fu investito da una tale ondata di successo e riscosse un entusiasmo tanto diffuso non tardò ad essere imitato da altre aziende del settore, tanto che ad oggi quello della telefonia mobile è indubbiamente uno dei mercati più redditizi: pochissimi sono infatti, specialmente se restringiamo lo sguardo ai paesi sviluppati ed in via di sviluppo, gli individui che non utilizzano uno smartphone. Certo è che, intorno ad oggetti dei quali ormai è impossibile fare a meno e che sempre più sono parte integrante delle nostre vite, immancabile è lo sviluppo di un dibattito, tuttora aperto e problematizzato, sull’effettiva necessità di questi dispositivi, sui loro innegabili vantaggi, sui loro possibili difetti, sulle problematiche che il loro eccessivo utilizzo potrebbe portare, sui numerosi problemi ai quali invece ha dato soluzione.