Quando il freddo infiamma la vita … la mia esperienza in Finlandia!

Ciao a tutti, sono una studentessa in scambio culturale del corrente anno scolastico 2022 2023 e da circa sei mesi vivo in una piccola città in Finlandia, Järvenpää, che si trova vicino Helsinki. Sono arrivata in Finlandia il 4 agosto 2022, accompagnata dal mio carico di emozioni. Ho trascorso la mia prima settimana presso la mia prima famiglia ospitante, grazie alla quale ho potuto testare le tradizioni del luogo e cominciare ad imparare il finlandese. Ho preso parte ad un campus a Karkku ed ho potuto, così, familiarizzare con il luogo e la sua cultura, ma soprattutto ho potuto conoscere studenti di tutto il mondo, con i quali ho condiviso le mie prime impressioni. Ma la mia vera esperienza è iniziata il 15 agosto con il passaggio presso la mia nuova famiglia, la mia nuova scuola, a contatto con le mie nuove amicizie. Immagino intanto che la prima domanda alla quale Volete che risponda è: “com’è la scuola lì ?”. Beh, diversa! Non esistono licei con diversi indirizzi, ma uno per ogni città, che offre una varietà di corsi e, non ci crederete, non ci sono interrogazioni, nè compiti. Le valutazioni si svolgono alla fine di ogni corso attraverso un esame che, se non viene superato, può essere recuperato. Inoltre l’anno scolastico non è diviso in trimestri o quadrimestri, ma in periodi; in tutto sono 5 della durata di 2 mesi e mezzo ciascuno. In ogni periodo si possono scegliere dai 5 ai 6 corsi da frequentare, che nel corso dell’anno, però, possono essere anche variati, nel caso non piacciano. Tra le tante materie oggetto di studio, ci sono corsi di musica, ceramica, spagnolo, pittura e soprattutto ogni tipo di sport. La giornata è molto intensa, le elezioni terminano infatti alle 15:50 con una pausa di 15 minuti tra una lezione e l’altra per il cambio dell’aula. Non è infatti l’insegnante ad entrare nelle varie classi, ma sono gli studenti a raggiungerlo. Durante la pausa pranzo c’è una mensa che offre una varietà di cibi per ogni specifica esigenza Ma la vita qui non è solo scuola (anche se so che è quello che vi interessa di più)… la vita qui è sciare, vedere le renne e gli husky, immergersi nella neve, nel freddo della Lapponia, di sicuro il posto più bello che io abbia visto, vedere… Babbo Natale, sì, il Santa ‘s Village, dove si respira un’atmosfera natalizia tutto l’anno. Anche se il periodo delle vacanze natalizie è quello in cui ho sentito maggiormente la nostalgia di casa e del classico Natale italiano. Tuttavia la mia hostfamily ha saputo distrarmi da pensieri malinconici e dalla mancanza dei miei affetti familiari, trasmettendomi tutto il suo calore. In Finlandia il Natale si trascorre in famiglia, come in italia: con una semplice cena, lo scambio di regali, qualche gioco da tavolo o un film natalizio. Molto spesso si festeggia al cottage in montagna per la sauna tipica di Natale o per nuotare in un bellissimo lago ghiacciato, che può sembrare una pazzia, ma sicuramente accende un rogo di sensazioni bellissime. Se si è fortunati, le feste natalizie sono accompagnate da incantevoli nevicate, che rendono il paesaggio ancora più suggestivo, perché sembra davvero di vivere un “bianco Natale”. Ad oggi posso dire di aver fatto una buona scelta, perché trascorrere un anno di liceo all’estero è un’esperienza che ti segna la vita e che si ricorderà per sempre, ti insegna tante nuove cose e ti consente di crescere sotto tanti punti di vista. Fino ad un anno fa non pensavo potesse capitare proprio a me e credevo di non potere e di non riuscire ad affrontare una sfida così grande, anche perché non è facile come può sembrare. Ecco perché sono contentissima di esserci riuscita e chiunque può farlo se lo desidera, facendo leva sulla propria forza di volontà. Se tra di voi c’è qualcuno che vuole diventare un exchange student, non esiti a farlo, perché ne vale davvero la pena.
Gallo Noemi, IV A sa
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