Oscar Wilde diceva:” Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può vivere”. L’arte è un linguaggio attraverso il quale l’uomo cerca di trasmettere le sue emozioni, il suo inconscio, la sua interiorità. Solo quando l’opera riesce a trasmettere un’emozione a colui che l’osserva, solo allora, si può parlare di arte. Prendiamo in esame, ad esempio, il David di Michelangelo, icona del Rinascimento. Con questa opera, ricca di spiritualità, Michelangelo mette in risalto la bellezza e la perfezione dell’uomo creato a immagine di Dio.

La stessa Venere di Botticelli costituisce una rappresentazione pura e spirituale della bellezza, nonché uno dei nudi più importanti della storia dell’arte. Milioni di persone, ogni anno, provenienti da ogni parte del mondo, fanno la fila per ammirare le nostre opere artistiche, che sono espressione della cultura europea. Eppure, nonostante il messaggio di perfezione religiosa che queste opere trasudano, in una scuola americana della Florida, queste stesse opere hanno fatto scandalo.

Non a caso, infatti, pochi mesi fa,  la preside della Tallahasee Classical Schooll, Hope Carrasquilla, che ha lavorato nel mondo dell’istruzione per più di vent’anni, ha tenuto una lezione sul Rinascimento. Il suo intento, in base a quello da lei stessa dichiarato, “ è quello di far innamorare gli studenti dell’apprendimento e della cultura, mostrando loro quanto di bello, buono e vero esista”. Durante la lezione ai suoi alunni di 11-12 anni,  da docente, ha mostrato alcune opere di Michelangelo, tra cui il famosissimo David e la Creazione di Adamo. In seguito a questa lezione, un gruppo di genitori si è indignato e ha sostenuto a gran voce che ai loro figli erano state mostrate immagini pornografiche senza che  fosse stata fatta richiesta del necessario consenso. Per placare l’indignazione, Barney Bishop, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, ha imposto due possibilità: le dimissioni immediate della signora Hope Carrasquilla o il suo licenziamento in tronco, d’ufficio. Il Presidente Bishop, infatti, ha sostenuto i genitori, confermando che, la preside, durante il corso di arte, aveva “urtato la sensibilità dei ragazzi”. La docente, la quale avrebbe dovuto avvisare i genitori che, durante la sua lezione, si sarebbero trattati  argomenti controversi”,  si è rivolta al New York Post, che ha reso pubblica la sua vicenda a dir poco assurda.

Ma si può scambiare l’arte con la pornografia? L’arte è espressione di civiltà e chi la insegna merita considerazione e ammirazione. Il nudo è arte quando, attraverso il corpo, si esprime un dolore, un sentimento, un’emozione; al contrario, il nudo è pornografia quando il corpo è ridotto a oggetto di piacere lascivo. Se questo non viene considerato, significa che alla base  vi è sicuramente un fondo di ignoranza: poca conoscenza dell’arte, ma, soprattutto, scarsa percezione dei veri significati di alcuni termini. Ma dietro le proteste dei genitori, oltre all’ignoranza, si rileva anche una precisa scelta politica della Florida. Questo è uno Stato che vive un conflitto politico interno tra la regione liberale del sud-est e la regione settentrionale tradizionalmente conservatrice. Attualmente questo paese è guidato da Ron De Santis, repubblicano e rappresentante delle culture conservatrici. De Santis è un fervente sostenitore di leggi che limitano la libertà di insegnamento dei docenti progressisti; sostiene la libertà dei singoli stati di creare il proprio sistema educativo; sostiene leggi che permettono ai genitori di far causa agli insegnanti che insegnano elementi di ‘critical race theory’ (teoria critica della razza) e ha consentito l’istallazione di videocamere a circuito chiuso e microfoni nelle classi per controllare le lezioni dei docenti. Inoltre De Santis  porta avanti una politica avversa alle persone transgender, non ammesse come atlete, e contro la libertà sessuale, la libertà di genere ed ogni tipo di diversità (argomenti, tra l’altro, sottoposti a numerose limitazioni nelle scuole) .

Ma, indipendentemente dalla scelta politica che un paese decide di seguire, si può censurare L’arte?  Si può mettere il bavaglio all’istruzione e alla divulgazione di opere d’arte? Si possono presentare opere con zone offuscate in prossimità del petto o delle zone pubiche?

L’arte è la cristallizzazione di un’emozione che l’artista blocca in un’immagine, in una posa, e, quindi non può essere veramente apprezzata seguendo una morale o un principio di “politicamente corretto”. Nessuna opera artistica può sollecitare l’osservatore a commettere atti scabrosi: ciò che appare va oltre la materia stessa dell’opera. Eliminare dalle lezioni di arte opere che si ritiene invitino i ragazzi a commettere ipotetiche perversioni sessuali  è assolutamente insensato perché questo renderebbe l’arte ciò che non è mai stato: apparenza, materia. L’opera deve essere osservata non per ciò che appare, ma per ciò che trasmette. Se così non fosse, la censura artistica potrebbe dilagare  senza freni. Persino Gesù bambino, che viene posto nella mangiatoia nudo, potrebbe diventare  un soggetto pornografico. L’arte, come dice il noto critico d’arte Luca Nannipieri,  “ è incondizionata,  è assenza di alcuna inibizione nell’atto creativo, se non quella che  muove la coscienza dell’artista”.

Paola Lanzetta III AM.