SLOW FOOD: Il bello di essere socio
Il 20 maggio è stata una giornata davvero speciale perché due classi del nostro Liceo la 5 B ( la mia classe) e la 5 B dell’ indirizzo Scienze Applicate sono entrate a fare parte della famiglia Slow Food la grande associazione internazionale no profit che promuove la difesa della biodiversità attraverso l’educazione del gusto. Ci siamo iscritti ufficialmente all’associazione ed abbiamo partecipato a laboratori che la fiduciaria della condotta Slow Food Vesuvio: dott.ssa Maria Lionelli aveva organizzato presso lo spazio antistante la scuola media” G Pascoli” di Torre Annunziata.
Non è la prima volta che la sezione B dell’indirizzo scienze applicate partecipa ad iniziative Slow food . La bellissima esperienza che ci ha visto partecipi con grande slancio, è stata organizzata a completamento del lavoro di Educazione civica dal titolo “Eat well and stay well” anche grazie all’impegno della prof.ssa di Inglese (socia e sostenitrice Slow food ) e della professoressa di Scienze. Il nostro lavoro è partito dall’analisi dello sbagliato stile di vita che spesso noi giovani adottiamo, dallo studio della Dieta Mediterranea e all’impegno dello scienziato Americano Ancel Keys che per primo scoprì i benefici dell’alimentazione e dello stile di vita sulla salute (stile da egli stesso ribattezzato Dieta Mediterranea). Il nostro progetto analizzava poi gli obiettivi 3 e 12 dell’agenda 2030 per un modello di benessere, di sana alimentazione, di consumo e di produzione sostenibile. Interessantissimo il laboratorio sui semi e la biodiversità tenuto da Patrizia Spigno e Yuri Buono che ci hanno parlato di alcuni prodotti dei Presidi cioè di produttori agroalimentari che sono diventati comunità per il recupero e la salvaguardia di piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall’agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall’omologazione per esempio: Pellecchiella del Vesuvio, il Pisello Centogiorni, la Papacella Napoletana, i Cannellini Dente di Morto. Inoltre, abbiamo parlato con i tanti produttori presenti che dopo averci presentato il loro prodotto di eccellenza e spiegato il metodo di produzione, la tradizione e la passione infusa per ottenerlo ci hanno fatto anche assaggiare dei prodotti che abbiamo apprezzato per la loro bontà e genuinità .
Il nostro Liceo, quale istituto che promuove lo studio delle scienze e del mondo che ci circonda, non poteva non partecipare nei fatti a questa lodevole iniziativa. La partecipazione ai laboratori e poi l’adesione a Slow food rappresenta la nostra volontà di testimoniare che il cambiamento è possibile e che possiamo trasformare il nostro stile di vita (più fast che slow a dire il vero), con la consapevolezza di mangiare in modo Buono, pulito e Giusto cioè dando il giusto valore al cibo, praticando e diffondendo il rispetto verso chi lo produce in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali per arrivare così ad una vera sostenibilità ambientale.
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