“Cos’è l’amore?”

A questa domanda da un milione di dollari, il cui significato ha mille sfaccettature, in nove anni, ha provato a risponderci la serie tv “How I Met Your Mother”.

Oggi analizzeremo uno dei più fantomatici discorsi della serie, fatto da Klaus, all’inizio dell’ottava stagione.

Riepilogando, Victoria (ex storica di Ted) non vuole più sposarsi con Klaus e scappa dalla finestra dell’hotel. Incontra Ted, il quale si propone di aiutarla, rientrando dalla finestra e lasciando un bigliettino. Una volta entrato però, si trova dinanzi ad un nuovo scenario: Klaus sta scappando, a causa di ripensamenti.

Ted capisce il motivo per cui Victoria ha abbandonato Klaus: lei ama ancora Ted e vuole stare con lui.

Ma perché Klaus  vuole lasciare Victoria?

La risposta è relativamente semplice: Victoria non è il suo lebenslangerschicksalsschatz, piuttosto è il suo beinaheleidenschaftsgegenstand.

Cosa potranno mai significare?

Beinaheleidenschaftsgegenstand è quella cosa che è quasi ciò che vuoi, ma non esattamente, mentre lebenslangerschicksalsschatz viene definito da Klaus come il regalo del destino di una vita.

Questi due concetti di origine tedesca, sono applicabili agli altri personaggi della serie?

Lebenslangerschicksalsschatz, come ci dice Klaus, è un sentimento amoroso fortissimo, una sensazione che ti travolge, che ti entra dentro, arrivando fino al cuore, un fiume che ti porta via con sé. Non è una cosa che si sviluppa con il tempo bensì succede all’istante, come una magia, fin dal primo momento che si vede quella persona. Lebenslangerschicksalsschatz è il vero amore, la nostra anima gemella.

Quando Klaus chiede a Ted se l’avesse mai provato, lui risponde che pensa di sì, ma se dovesse indicare un preciso momento o persona, allora non lo ha mai provato.

Possiamo pensare che lebenslangerschicksalsschatz sia il legame tra Robin e Barney e che Ted stia ancora aspettando la persona giusta, ma in realtà, ragionandoci su, ricorderemo che a primo impatto Robin e Barney, all’inizio, non provavano nulla per l’altro, se non un sentimento di amicizia, mentre tra Ted e Robin, sin dal primo incontro, è nato qualcosa.

Ma i più attenti noteranno una contraddizione: Ted e Robin, visti dall’esterno e superficialmente, sono più un beinaheleidenschaftsgegenstand che un lebenslangerschicksalsschatz, questo perché entrambi si amano ma hanno desideri, obiettivi e punti di vista diversi: Ted vuole mettere su famiglia, sposarsi e continuare la sua carriera da architetto in periferia, mentre Robin non vuole porsi paletti, preferirebbe viaggiare (anche grazie al suo lavoro da giornalista) e dedicare tempo a sé. Dunque, il termine beinaheleidenschaftsgegenstand centra in pieno la loro situazione: due persone che si amano, divise da scelte di vita differenti.

Ma ecco che sorge un’altra contraddizione, perché è tempo per Ted di incontrare un altro importante nuovo amore: Victoria, di cui si innamora, ed inizia addirittura a pensare che forse è lei la donna della sua vita; ma Victoria ha un grande difetto: non è Robin.

Dunque, chi è il lebenslangerschicksalsschatz di Ted?

Ci viene automaticamente da dire Robin, ma tutto non è ancora deciso, perché nelle ultime stagioni, arriva “la mamma”: Tracy, “l’ombrello giallo” che lo salva.

Tracy è tutto ciò che Ted aspettava da sempre, il suo amore perfetto, il destino di una vita, ma se Ted ha scelto Robin nel momento in cui l’ha conosciuta, a questo punto, Tracy è il suo lebenslangerschicksalsschatz o il suo beinaheleidenschaftsgegenstand?

Ma il tutto è relativo perché non dimentichiamo che nel frattempo Robin si è sposata con Barney, quindi, alla luce dei fatti, è forse Robin il suo beinaheleidenschaftsgegenstand?

Non lo sapremo mai, forse si vuole lasciare a noi la risposta a questo paradosso, in quanto una risposta univoca in realtà non si può davvero trovare.

Ma parliamo ora di quello che è il mio pensiero riguardo questi due magnifici concetti tedeschi sull’amore, escludendo per un attimo i nostri personaggi.

Credo che in generale ognuno abbia il proprio lebenslangerschicksalsschatz, ma la difficoltà risiede nel trovarlo: sa nascondersi bene tra volti familiari, dietro maschere di odio, rancore oppure orgoglio. In effetti “il regalo del destino di una vita” è un qualcosa di importante, che non si trova in un batter d’occhio, ma al contrario, ha bisogno di tempo, tanta fatica, sudore e lacrime. Magari è qualcosa che non ci aspettavamo o qualcuno che non sopportiamo. Qualcuno che conosciamo da una vita e non avremmo mai pensato fosse; potrebbe essere il nostro più acerrimo nemico o il nostro più intimo amico. Come la vita ci insegna, le cose più belle bisogna guadagnarsele, forse affinché si possano godere di più quando le avremo, forse perché è vero che l’attesa aumenta il desiderio. Trovo giusto che non dovremmo accontentarci di un beinaheleidenschaftsgegenstand, ma è nostro dovere cercare quanto più arduamente possibile il nostro lebenslangerschicksalsschatz. La realtà in cui viviamo, per un motivo o un altro, a causa di pregiudizi e modelli imposti dalla società, ci porta a pensare che per alcuni sia impossibile, o quasi, trovare la propria metà, la propria coincidenza, l’altro pezzo del puzzle, ma io sono più che sicura che tutti, prima o poi, troveremo la nostra Robin o il nostro Ted.