Nel I canto dell’Inferno Dante si ritrova smarrito in una selva oscura e non è in grado di dire come vi sia entrato. Uscito dalla selva, giunge ai piedi di un colle, la cui sommità è illuminata dai raggi del sole nascente, che mostra il giusto cammino. Dante, durante il cammino, incontra però 3 bestie feroci: la lonza agile ed elegante, il leone statuario che incute molta paura e la lupa inquietante per la sua magrezza, voracità e irrequietezza. Il significato dei 3 animali, però, è allegorico. Esse, infatti, rappresentano i tre peccati capitali: la lussuria, la superbia e l’avarizia. Per questo le tre fiere che ostacolano la salita sul colle sono verosimilmente gli impedimenti a una vita terrena di pace e di giustizia: quei vizi etico-sociali ampiamenti praticati al tempo di Dante, soprattutto nella società mercantile, e biasimati anche dalla letteratura religiosa del Duecento.