10 MOTIVI PER LEGGERE DANTE.
Padre della lingua e sommo poeta della letteratura italiana, Dante è studiato a scuola da sempre. Di fatti imbattersi nella Divina Commedia, misurarsi con un la sua grandezza, è, come per tutte le grandi opere dell’umanità, uno strumento per approfondire la conoscenza circa noi stessi e la nostra storia, per indagare e scoprire la dimensione dell’uomo. Parlare di Dante Alighieri non è certo semplice, ma al tempo stesso, Dante è stato in grado di parlare al suo tempo, di parlare ancora oggi e certamente di parlare ancora in futuro a noi tutti. Prima di essere padre della nostra lingua, della nostra letteratura, dei pensieri occidentali, Dante è padre della nostra mente e dei nostri cuori, è innanzitutto “uomo”, il più grande modello esemplare di uomo, di tutti i tempi, al quale attingere per imparare a vivere la vita intensamente. Leggere e studiare Dante equivale a scegliere l’umanità, in un mondo in cui questa viene ripudiata. Ecco perché oggi farlo è importante più che mai. E’così che nasce, il 25 marzo, il Dantedì, giornata in memoria del sommo poeta. La scelta del 25 marzo non è affatto casuale, gli studiosi identificano proprio in questa data, infatti, l’inizio del viaggio di Dante nell’aldilà nonché l’inizio del più grande viaggio per l’umanità! Un poeta e una cultura che meritano di essere celebrate, fonti di conoscenza e di apprendimento ineguagliabili, dalle quali è impossibile non rimanere affascinati, nelle quale è impossibile non rispecchiarsi, per cui, insomma, sono sufficienti dieci motivi per innamorarsene perdutamente!
1) DANTE, UN UOMO SMARRITO COME NOI:
Come Dante si trova impaurito e perso all’ingresso della “selva oscura”, anche noi stiamo aspettando un Virgilio che ci aiuti a vedere la luce oltre una grande collina. In un periodo di perdizione e di sospensione come questo, la lettura di un uomo che trova la via non solo per sé, ma per tutta l’umanità potrebbe aiutarci a capire che anche la notte più buia finisce.
2) UNA LINGUA ATTUALE:
L’enorme contributo di Dante nella storia della lingua italiana è tangibile dai numerosissimi modi di dire che il Sommo Poeta ha introdotto grazie al suo Inferno. Da “il Bel Paese” per definire l’Italia a “Senza infamia e senza lode” riferendosi agli ignavi, oppure ancora “Non mi tange” e “Stai fresco”: tutte espressioni che sentiamo in maniera molto ricorrente.
3)L’IMPORTANZA DELLA LIBERTA’:
Parlando di re, nobili e papi nella sua Commedia, e assumendo posizioni completamente nuove rispetto al passato, Dante si fa portatore del suo personale messaggio di libertà di esprimersi in quanto poeta; una libertà molto visionaria, per certi versi, in periodo oscurantista come il Medioevo.
4)DANTE PARLA DI COSA NON VA AI SUOI TEMPI (E FORSE ANCHE AI NOSTRI):
Dante prende in esame diverse questioni che riguardano la sua società: condanna il “maledetto fiore”, ad esempio, ossia l’eccessivo attaccamento al denaro, che porta allo sviamento dai doveri e dal bene: una critica che non risparmia di certo la corruzione del tempo, situazione, si direbbe, molto attuale ancora oggi.
5)DANTE INVITA A RIMETTERCI IN DISCUSSIONE COME PERSONE:
Con la composizione della Commedia, Dante si fa carico della salvezza dell’umanità e, per portare a termine la sua opera, sviscera l’uomo esponendone tutti i peccati e i vizi. Un esame di coscienza in proporzioni universali, sembrerebbe, che potrebbe tradursi in una riflessione su cosa voglia dire veramente “valori” oggi.
6) LA BELLEZZA DEI CLASSICI
Un Classico è un Classico perché non smette mai di dire ciò che deve raccontare. E un libro come la Divina Commedia non può non essere letto perché studiare uomini come Dante arricchisce in maniera imponderabile ed offre respiro in una realtà che ormai è tutta concentrata sull’utile e sul profitto: apre la mente e aiuta a ricordare i reali valori dell’esistenza umana.
7) IL REALISMO DI DANTE
Dante, un poeta senza filtri. Egli descrive, infatti, i personaggi in cui si imbatte così come erano nella vita terrena non preoccupandosi, contrariamente a molti, di distaccarsi dagli stereotipi del tempo. Dante racconta la cruda verità dei suoi tempi consentendoci di scoprire quella realtà in modo del tutto reale e veritiero.
8) DANTE FAUTORE DELLA DEMOCRAZIA
Dante anticipa anche valori di grande modernità. Risaltando l’importanza della libertà e dell’uguaglianza, è in grado di chiarire cosa siano veramente il rispetto per la diversità e le minoranze.
9) UNA VISIONE RELIGIOSA CHE SOPRAVVIVE AI SECOLI
Dante, con la Divina Commedia, è riuscito a costruire un’idea di Paradiso, Purgatorio e Inferno, nata dalla sua penna di scrittore e dalla sua sensibilità di poeta, ma che tutt’oggi è rimasta scolpita nell’immaginario collettivo.
10) DANTE MAESTRO DI VITA
La Divina Commedia ci pone dinanzi alla consapevolezza che il viaggio che compie Dante non è finalizzato ad emettere giudizi, anzi: nonostante all’inferno ci siano anime dannate, egli riesce a porre il lettore in una prospettiva di compassione, ispirando ad un’attenta analisi del perché delle loro azioni. Dante prende per mano il lettore guidandolo attraverso sentieri inesplorati dell’animo umano.
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