L’Italia uscirà dalla Via della Seta, ma i rapporti tra Italia e Cina possono comunque consolidarsi e crescere. È questo il senso del bilaterale tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier cinese Li Qiang a margine del G20. La decisione dell’Italia di uscire dall’intesa è quindi sostanzialmente presa, ma ci sarà comunque un passaggio parlamentare prima dell’ufficializzazione.

Una posizione condivisa, fa sapere Palazzo Chigi, secondo cui dal colloquio è emersa la “comune intenzione di consolidare e approfondire il dialogo tra Roma e Pechino sulle principali questioni bilaterali e internazionali”. E senza la Via della Seta, il Partenariato strategico globale attivo da 19 anni “costituirà il faro per l’avanzamento dell’amicizia e della collaborazione tra le due nazioni in ogni settore di comune interesse”.

 Da parte sua Li Qiang ha auspicato una “relazione sana e stabile”, “necessaria per un migliore sviluppo”. Il primo ministro ha anche delineato un quadro di rapporti bilaterali in cui l’Italia dovrà garantire “un ambiente imprenditoriale equo, giusto e non discriminatorio” alle aziende cinesi, mentre Pechino “continuerà ad espandere l’accesso al mercato per creare maggiori opportunità per i prodotti di qualità italiani”.

 

 A margine del G20, il premier italiano ha incontrato anche il primo ministro indiano Narendra Modi, congratulandosi per il “successo” del vertice a New Dehli. A Modi il presidente del Consiglio ha illustrato i temi della prossima presidenza italiana del G7, auspicando un “efficace coordinamento” con il G20. Al centro dell’agenda anche i rapporti bilaterali, in particolare la collaborazione in settori strategici, fra cui la transizione energetica, la digitalizzazione, lo spazio e la difesa.

Fonte: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/italia-via-della-seta-relazioni-cina_69677124-202302k.shtml