Ogni anno 245 milioni di donne e ragazze subiscono violenza verbale, fisica, sessuale. Il rapporto Eurostat del 2018 rivela che oltre 600 donne sono state vittime di omicidio da parte di un partner intimo o di un parente e il 35% di queste atrocità è avvenuta all’interno della propria casa, quindi nell’ambito domestico e familiare. Il termine famiglia deriva dal latino “famulus” , che significa servo; quindi allude alla pluralità di proprietà che ricadevano sotto il controllo del “pater familias”, fondamento della società patriarcale: la donna dipendeva dal marito e, qualora fosse rimasta vedova, dai fratelli o dal figlio maggiore; il divorzio era possibile, ma solitamente era il marito a chiederlo in assenza di figli; in caso di adulterio questi poteva decidere della vita della moglie. Questo perché la donna era ritenuta inferiore e relegata solo al compito di procreatrice e madre. I giuristi romani spiegano questi impedimenti attribuendo alla donna qualità negative come l’ignoranza della legge , la leggerezza d’animo o la passività sessuale. Questa concezione ha radici ancora più antiche ,  già presenti nella coscienza collettiva del mondo greco; per esempio Aristotele sosteneva l’idea del corpo femminile  come versione “incompleta “ di quello maschile. Dunque si tratta di un problema antico che ancora oggi in molti casi prevede la diffusione di valori misogini già dalla tenera età. Ciò avviene, per esempio, con la differenziazione dei “colori”, “vestiti”, “giocattoli “ da femmina o da maschio. O ancora, in alcuni paesi, le bambine sono sottoposte alla pratica dell’ infibulazione (la mutilazione degli organi femminili esterni), talvolta costrette anche dalle proprie madri a mercificare il proprio corpo, vendendolo al desiderio sessuale dell’uomo. Da donna ritengo che questo sia abominevole  e che siano inaccettabili pregiudizi e stereotipi che relegano le donne in una condizione di inferiorità. In particolare gli uomini dovrebbero capire che essere “rifiutati “o sentirsi dire  “no” non è l’equivalente di un  fallimento; bisogna semplicemente imparare ad accettare la rottura di un legame perchè dopo la fine di una storia  ci si può rialzare più forti di prima, non rimuginando sul passato ma guardando con fiducia al futuro.

Noemi De Luca 2as