“Non è sempre la solita musica…”           

Ho sempre considerato la musica una fonte inestimabile di ispirazione e grande conforto in ogni fase della vita. Ogni canzone può diventare la colonna sonora dei nostri momenti più felici, delle nostre tristi riflessioni o delle nostre speranze per il futuro. È come se ogni nota musicale avesse il potere di trasportarci in un altro mondo, di farci dimenticare i nostri problemi e soprattutto di farci sentire più vicini agli altri.  Quest’ultimo aspetto in particolare rende la musica veicolo per diffondere desideri di cambiamenti sociali e politici. Molti artisti hanno utilizzato la loro piattaforma per denunciare ingiustizie, promuovere la pace e l’uguaglianza ed, inoltre, ispirare azioni positive. Questo dimostra che la musica non è solo un’esperienza personale, ma anche un mezzo per influenzare la società e creare un mondo migliore per tutti. E’ il caso della canzone di Ghali, che mi ha particolarmente colpito, intitolata “Casa Mia”, canzone molto apprezzata che ha permesso al rapper di

posizionarsi in quarta posizione al Festival di Sanremo 2024. In questa canzone egli parla delle sue esperienze personali e dei suoi sentimenti, esplorando temi come l’identità, la famiglia e l’appartenenza. Ghali riflette sul suo passato, sulla sua crescita e sulle sue radici, esprimendo sentimenti di gratitudine e nostalgia per il suo percorso di vita. Tuttavia, Ghali, durante il Festival ha rivolto un appello: ”STOP ALLA GUERRA E AL GENOCIDIO”. Inutile dire che queste parole hanno provocato la reazione di molti, tra cui quella dello stesso ambasciatore di Israele, il quale ha ribattuto negativamente quanto detto da Ghali. Un ulteriore esempio si ha con la canzone “Cara Italia” pubblicata il 27 gennaio, non a caso giornata della memoria, del 2018. Essa presenta una evidente denuncia nei confronti del razzismo, in quanto egli ha ereditato dai genitori i tratti tunisini. In questo pezzo, quindi, Ghali sottolinea come, nonostante le sue origini, è nato e cresciuto in Italia, per la precisione a Milano, e quindi è l’Italia la sua dimora. Ghali Amdouni, noto semplicemente come Ghali, è un famoso rapper italiano, dall’età di appena trent’anni. Egli ha esordito nel mondo della musica già a partire dal lontano 2011, trattando perlopiù quelli che sono i generi pop, Trap e pop rap, espressi chiaramente nei suoi cinque album pubblicati. Ma Ghali non è solo un rapper di successo, egli infatti attraverso la sua musica affronta temi alquanto importanti come l’immigrazione, la discriminazione, le diseguaglianze sociali ecc.…

E’ qui che Ghali impone un distacco dalle facili interpretazioni di molti, oggi,  sulla musica rap e trap.

Infatti, bisogna riconoscere che non tutte le forme di musica di questo tipo promuovono la violenza o l’illegalità. Molti artisti utilizzano tale “strumento” per diffondere messaggi positivi, per promuovere la pace, l’unità e l’empowerment personale. La musica rap e trap può essere un mezzo attraverso il quale le persone esprimono le proprie esperienze, speranze e sfide, contribuendo a creare consapevolezza e promuovendo il cambiamento sociale.

 

 

Landi Salvatore IVASA