migliaccio-290x290Il volto della verità…

Martedì, 12 Gennaio 2016, presso l’aula magna dell’ Istituto Pitagora-Croce, si é tenuto l’incontro con Paolo Miggiano, autore del libro “Ali Spezzate”. Il libro racconta della storia della quattordicenne Annalisa Durante, uccisa da Salvatore Giuliano, la sera del 27 Marzo 2004, a Forcella.  Il libro viene presentato agli alunni del biennio allo scopo di far aprire loro gli occhi e  di farli ribellare contro il mondo dell’illegalitá.Esso tratta non solo di Annalisa, ma denuncia lo stile di vita degli abitanti di Forcella,che credono l’illegalità una normale quotidianità. 

Durante quest’incontro, l’autore si è immedesimato a tal punto nella vicenda Durante, da definirsi “incazzato”, come se la vicenda lo riguardasse di persona. Lui ha messo in risalto il menefreghismo delle persone e ci ha fatto notare il grande interesse nei confronti di Annalisa e l’altrettanto grande menefreghismo nei confronti delle altre morti di camorra.
Proprio per questo ci ha ripetuto insistentemente che é meglio mostrare disinteresse piuttosto che assumere apparentemente un atteggiamento interessato verso una qualsiasi situazione di vita.
Dopo l’intervento dell’autore, gli alunni hanno presentato i loro lavori e, tra cartelloni, power point e domande, hanno mostrato il loro stupore per la vicenda e la partecipazione per combattere il mondo dell’illegalità.
L’incontro é terminato con l’intervento dell’Assessore Ilardi che ha ringraziato Paolo Miggiano per la sua presenza e tutti gli alunni per aver contribuito all’espansione della denuncia contro la criminalità.

“Non fate promesse che non potete mantenere!”

Durante la presentazione del suo libro, “Ali spezzate”,  lo scrittore Paolo Miggiano si è soffermato più volte su questo punto. Nel suo discorso, la morte passa in secondo piano, per lasciare spazio alla rabbia, per l’assenza della comunità nei confronti delle vittime innocenti della camorra. L’indignazione prevale, spingendoci a concretizzare le promesse  fatte a Giannino Durante, padre di Annalisa Durante, e a Carmela Veropalumbo, rimasta vedova il Capodanno del 2007, a causa di un proiettile vagante. A Torre Annunziata, come in molte città campane, si continua a sparare: Capodanno non è un’eccezione!

A Forcella, ormai, i proiettili sono all’ordine del giorno; molte sono le vite stroncate da quei proiettili, come quella di Annalisa Durante, uccisa il 27 Marzo 2004, rimasta vittima di un agguato teso a Salvatore Giuliano. La storia di Annalisa suscitò un tale scalpore da dare coraggio e forza agli abitanti del quartiere tanto da insorgere contro la camorra. Così Miggiano ha fatto della sua storia un libro; nel quale prevalgono le figure di Don Luigi Merola e Arnaldo Capezzuto, gli unici che continuano a credere nel cambiamento, nonostante le tante minacce. Per mostrare il loro interesse, alla presentazione del libro, i ragazzi delle classi seconde hanno realizzato  cartelloni e power point, e formulato domande alle quali Paolo Miggiano e gli altri ospiti hanno risposto. All’incontro erano presenti il preside Benito Capossela e l’assessore Ilardi.

Nasce la speranza dalla disgrazia…

Rabbia, profonda rabbia, per una ragazza morta nel fiore degli anni. Sogni, speranze, futuro stroncati da un proiettile vagante.Un regolamento di conti tra due clan che cercano di conquistare la supremazia del territorio come nel Medioevo, e, come molte volte succede, di mezzo ci vanno gli innocenti, persone che vivono la loro vita tranquillamente senza sporcarsi le mani. Di questo abbiamo discusso nell’incontro con Paolo Miggiano, autore del libro “Ali Spezzate”, che narra la storia di una ragazza morta a 14 anni a Forcella. “Non fate  promesse se non le mantenete”, questa frase pronunciata con un tono di disprezzo e di indignazione, ha rappresentato il momento culmine di tutto il dibattito.

I lavori prodotti dagli  studenti sono la prova che qualcosa sta cambiando. Paolo Miggiano ha  incitato a testimoniare contro la malavita oltre a non fare abusi di sostanze stupefacenti perché, così facendo, si aiuterebbe la camorra ad espandersi ulteriormente. Un esempio di ribellione è quello del padre di Annalisa, Giannino Durante, il quale ha aperto una biblioteca a via Vicaria Vecchia, dove abitava ed è stata uccisa la povera Annalisa. In questa biblioteca sono stati donati più di mille libri che Giannino Durante ha distribuito gratuitamente ai ragazzi di Forcella con la speranza viva che qualcosa cambi!

La 2C scientifico