29 aprile, ore 06.00. Il sole stava per sorgere e il piazzale antistante allo stadio “Giraud” di Torre Annunziata era illuminato dalla luce dei fanali delle tante automobili parcheggiate in attesa  del pullman che avrebbe accompagnato i ragazzi meritevoli del Liceo“Pitagora-Croce”  nel   viaggio d’istruzione. Le tappe del viaggio sono state molteplici: Tremezzo sul lago di Como, Colmar, una cittadina non lontana da Strasburgo, sede del Parlamento europeo e tappa principale del viaggio, Monaco di Baviera, campo di concentramento di Dachau, Verona e, infine, ritorno a Torre Annunziata. Il gruppo era composto da una quarantina di ragazzi appartenenti a tutte le classi e selezionati per l’ impegno che avevano profuso nel partecipare alle varie attività proposte dalla scuola.  Durante il trasferimento a Tremezzo, nel pullman si sono formati tanti piccoli gruppi composti molto spesso da ragazzi che già si conoscevano; tuttavia, col passare dei giorni questi gruppi sono scomparsi e si è creato un unico grande gruppo comprendente tutti i ragazzi partecipanti. Grazie a questo viaggio, infatti, sono nate molte amicizie e altre preesistenti si sono consolidate. Importante è stato l’aspetto naturalistico del viaggio. Grazie al percorso itinerante i ragazzi hanno potuto apprezzare tanti diversi paesaggi: dalle Alpi italiane al lago di Lugano, dai fiumi francesi alla Foresta Nera tedesca ai paesaggi innevati austriaci. Molto rilevante, inoltre, è stato l’aspetto culturale del viaggio con la scoperta di straordinarie bellezze architettoniche come la Cattedrale di Notre Dame di Strasburgo e il Palazzo Reale a Monaco di Baviera, ma soprattutto significativa è stata la visita al Parlamento Europeo di Strasburgo, che ha dato la possibilità di far capire ai ragazzi l’importanza dell’Unione Europea,  spesso  messa in discussione soprattutto dopo la Brexit. Gli alunni, poi, hanno potuto vivere un altro momento di grande tensione emotiva durante la visita al campo di concentramento di Dachau, che  è stata per tutti un’esperienza davvero toccante. 5 maggio, ore 20.00. Il sole stava per tramontare, quando dal finestrino del pullman ho intravisto tra le tante automobili parcheggiate quella di mio padre che mi aspettava già da trenta minuti nel piazzale antistante allo stadio per riportarmi a casa dopo questo emozionante viaggio.