16 marzo 2018. Gli studenti incontrano Angela Valentino.

 

“Stare con i ragazzi mi ringiovanisce, proprio come succede a Dorian Gray. Non mi fa sentire un dinosauro nonostante la mia età.”

E’ così che la scrittrice corallina, Angela Valentino, nata sotto il segno dei Pesci all’ombra del Vesuvio, si presenta ai ragazzi del Liceo Pitagora di T.Annunziata, con i quali si è confrontata su un suo libro, intitolato “Un Abisso in superficie e i Sussurri Sommersi”.

Il libro, ispirato dal film tratto dall’omonimo romanzo di Ernest Hemingway “The old Man and the Sea”, con l’attore protagonista Spencer Tracy, nasce da un’idea avuta dalla scrittrice nel periodo di Pasqua del 2010.  Nella prima edizione, intitolata solo “Un Abisso in superficie”, il protagonista è un pesciolino chiamato proprio Spencer. La seconda stampa viene pubblicata nell’ottobre 2015 ed ha per protagonista sempre un pesciolino ma senza nome, poiché rappresenta tutti, quindi prende il nome di ognuno di noi. Angela Valentino ha  pubblicato una seconda edizione del suo romanzo allo scopo di abbattere il silenzio, quello innocente e disperato, quello soggiogato e quello omertoso, e di incoraggiare i suoi lettori a demolirlo per vincere la paura.

Il primo libro termina con un valore negativo attribuito al silenzio; col secondo invece la scrittrice mostra come sia possibile abbattere il silenzio cattivo e coltivare, invece, quello buono.

Secondo l’ autrice, anche il web è il più delle volte silenzioso come il mare. Il libro è stato scritto, infatti, completamente sotto forma di metafora poiché Angela Valentino non conosce nessuna verità, anzi preferisce che siano i lettori ad interpretare in maniera diversa le emozioni che  ha cercato di trasmettere col suo romanzo.

“Tutti, prima o poi, fanno un tuffo sott’ acqua e provano quella strana sensazione di entrare in un’altra dimensione, in uno spazio silenzioso, in un mondo diverso da quello della superficie, pieno di suoni e rumori” – scrive l’autrice. Se ci si mette davanti ad uno schermo e si iniziano a scambiare le immagini per la realtà, ecco che si entra in un’altra realtà e qui subentra il paragone con il mito della caverna di Platone, poiché è proprio questa la caverna di tutti coloro che entrano nel giro di Internet, con la differenza che il fuoco non è dietro di noi, bensì davanti: lo schermo. Per questo Angela Valentino ci consiglia di condividere emozioni vere, com’è accaduto durante l’ incontro, in cui tutti hanno condiviso le loro sensazioni con gli altri,  a partire da una cosa in comune: aver letto lo stesso libro.

Ecco l’importanza delle Humanae Litterae- ci dice la Valentino- in quanto le nostre emozioni sono sempre le stesse e la letteratura può aiutarci a formare le nostre idee e quindi a pavimentare la strada da percorrere.

Rita Castellano