I cellulari, così come qualsiasi altro dispositivo tecnologico, sono ormai diventati indispensabili per ognuno di noi. Ci permettono di rimanere in contatto con persone, scambiare messaggi, consultare siti Internet per qualsiasi informazione si voglia conoscere. Ma l’uso dei cellulari è tuttavia diventato una vera e propria dipendenza, soprattutto per gli adolescenti, che tendono infatti a trascorrere ore e ore davanti a questi dispositivi, trascurando momenti importanti che dovrebbero dedicare allo studio e alla socializzazione con altri coetanei.

A lanciare l’allarme è la Società italiana di pediatria che negli ultimi anni ha raccolto dati in merito all’utilizzo di questi dispositivi da parte di bambini di età compresa tra i 2 anni e i 5 anni di vita.

In Italia 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno utilizzare i cellulari dei genitori. Di certo il problema non nasce se ci limitiamo a pensare soltanto alle capacità di questi bambini, ma principalmente se si valuta il tempo che essi trascorrono con il telefonino nel corso della giornata. La colpa non è certamente dei bambini, ma della scarsa attenzione che i genitori pongono nei confronti di questo problema. Ai genitori spetta infatti il compito di vietare l’utilizzo di questi dispositivi nei primi due anni e limitarne l’uso durante l’adolescenza. Diminuiranno così per il bambino i danni fisici e anche quelli psicologici; si rischiano infatti gravi problemi nell’apprendimento e nel comportamento.