Redazione de "Il Resto del Carlino"
Redazione de “Il Resto del Carlino”

Cosa c’è dietro un giornale? Quante persone, notti sacrificate, cambi di programma, articoli scritti all’ultimo minuto, giorni di festa spesi davanti  a un computer, ore di viaggio per  raggiungereluoghi di cui l’unica cosa che si conosce è il nome? Accolti dal rumore delle macchine da stampa, noi, liceali di Torre Annunziata, a Bologna per uno stage di giornalismo, siamo stati ospitati dalla redazione del giornale “Il Resto del Carlino”.    “Giornale dell’Emilia” tra il 1945 e il 1953, con un milione e 200 mila lettori, 550 articoli scritti ogni giorno e 16 redazioni, il quotidiano è il simbolo di Bologna e uno dei più antichi d’Italia. Dopo aver visitato l’ampio spazio occupato dalle enormi rotative per la stampa, Gianni Leoni, uno dei cronisti più rappresentativi del giornale, ci ha guidati alla scoperta della storia del quotidiano. Con entusiasmo e passione è riuscito a coinvolgerci e ad attirare la nostra attenzione, raccontandoci alcuni aneddoti significativi riguardo la sua carriera e soffermandosi sull’origine del nome del giornale. A Bologna nel 1885 circolava un quotidiano di nome “Il Resto del Sigaro”, venduto nelle tabaccherie al prezzo di 2 centesimi. Siccome un sigaro ne costava 8, era facile per i negozianti abbinare la vendita dei due prodotti e rendersi così promotori del giornale. La moneta dell’epoca, il Carlino, valeva appunto 10 centesimi. “Quello del giornalista è un gran bel mestiere, – afferma Leoni – imprevedibile e stimolante; permette di dare ogni giorno ‘esami’ con sé stessi e di porsi di fronte a situazioni sempre inaspettate e diverse. Dubbio e curiosità sono gli ingredienti essenziali per chi vuole intraprendere questa professione”. Una carriera difficoltosa, che comporta sacrifici e rinunce, precarietà e instabilità ma grandi soddisfazioni. Anche se non sempre si è appagati dal proprio lavoro, anche se tutto può sembrare troppo complicato, anche quando si pensa di non aver fatto abbastanza, ciò che non deve mai venire a mancare è la passione. Una passione che col passare degli anni non viene mai meno, per chi continua a credere nelle proprie capacità e a dare sempre il massimo.

Alessandra De Simone e Ylenia Di Palma