Nessuna retribuzione, lunghe ore di duro lavoro, situazioni pericolose, condizioni meteorologiche estreme ripagate però da una sana dose di avventura e realizzazione personale. Questo è il motto di Sea Shepherd, organizzazione internazionale no-profit fondata nel 1977 da Paul Watson che si pone l’obiettivo di fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani di tutto il mondo. L’organizzazione, definita “pirata” da alcuni, appoggia una politica di sabotaggio e affondamento delle navi che hanno violato le norme internazionali di caccia agli animali marini, pur senza aver mai danneggiato fisicamente nessun essere umano.

Grazie alla sua flotta di 9 navi, Sea Shepherd è capace di muoversi contemporaneamente su diversi scenari a livello globale, passando dall’operazione di salvaguardia delle foche in Groenlandia alla protezione dei delfini nella Baia di Taiji in Giappone, dove ogni anno avviene un feroce massacro, denunciato nel documentario “The Cove”.

Sea ShepherdIn Campania la seconda campagna italiana

Ultima fra le queste è la “Campagna Jairo-Mediterraneo”, annunciata qualche giorno fa presso la stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, per il monitoraggio e la tutela dei nidi delle tartarughe Caretta caretta sulle spiagge del Cilento. La collaborazione con la stazione zoologica permetterà di unire le competenze scientifiche dell’ente di ricerca partenopeo con l’efficacia, la preparazione e l’entusiasmo dei volontari di Sea Shepherd, in modo da realizzare due mesi di monitoraggio delle spiagge del Cilento nel periodo di massima probabilità di nidificazione.

La campagna prevede infatti un intenso programma di perlustrazione delle coste cilentane che, nel corso di pochi anni, hanno registrato un aumento esponenziale delle nidificazioni di tartaruga marina (da un nido ogni due/tre anni si è giunti a registrarne dieci in una sola stagione). Negli ultimi anni diversi nidi sono stati individuati soltanto al momento della schiusa, privando le uova della protezione e del monitoraggio atti a contenere l’elevata mortalità (oltre il 60%) registrata nelle zone altamente turistiche.

I volontari avranno il compito di individuare tutti i tentativi di nidificazione, segnalandoli alla Stazione Zoologica che metterà in atto tutte le misure necessarie per lo studio e la protezione del sito.

Nel periodo precedente all’annuncio della campagna il trimarano Brigitte Bardot ha ricevuto il permesso di attracco al porto di Torre Annunziata. Tra il 1 e il 7 maggio è stato possibile effettuare visite gratuite a bordo.

«Le nostre navi sono le vostre navi, i nostri
equipaggi sono i vostri equipaggi, le nostre vittorie
sono le vostre vittorie, e le vite che salviamo sono le
vite che tutti noi salviamo insieme!»

(Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd)