In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne,  il nostro liceo ha organizzato una manifestazione del tutto diversa dalle solite: si è tenuto un collegamento on line  con il Ministero della Pubblica Istruzione al fine di un breve, ma interessante dibattito con il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede;  tutti gli studenti hanno potuto assistere in live streaming all’ evento. Il liceo Pitagora-Croce ha avuto la possibilità di presentare il progetto #40forlife, 40 settimane di confluenze culturali contro la violenza sulle donne, a cui hanno preso parte  alcuni studenti dell’istituto in collaborazione con il Dott. Giacinto Palladino, presidente dell’associazione First Social Life. Il cuore del progetto, della durata di ben due anni, è stata la realizzazione di un video suggestivo, che vede come protagonisti proprio gli studenti, e a cui fa da sfondo la splendida città. La finalità dell’ iniziativa è stata quella di  promuovere nei giovani  consapevolezza critica, cultura della legalità e contrasto ad ogni forma di discriminazione. Dopo la visione del video, il dirigente scolastico, prof. Benito Capossela, ha preso parola, affermando esplicitamente di essere  onorato di rappresentare la Campania e il Mezzogiorno in questa straordinaria manifestazione in cui  si  contrasta ogni forma di violenza, attraverso la collaborazione tra le varie istituzioni. I veri  protagonisti dell’iniziativa, però,  sono stati gli studenti, Claudia De Rosa e Alessandro Esposito, che hanno illustrato in breve rispettivamente il video e l’Installazione 103 , che rappresenta all’interno della tendostruttura, 103 sedie, simbolo delle donne torturate uccise per mano di uomini che avrebbero dovuto amarle – un riferimento esteso a tutte le donne che subiscono violenze di ogni tipo. In particolare, ad alcune di queste sedie sono stati annodati dei foulard colorati, i quali rappresentano “il braccio mortale che le ha strette nel momento della morte”. Senza dubbio, il messaggio che il nostro liceo vuole trasmettere è  diretto e forte: non può esserci amore  se ci sono violenza , pregiudizio e prevaricazione .  In tutti , infatti, vi è la fiducia nell’educazione e nell’ diffusione di una cultura che ponga al primo posto nella gerarchia dei valori il rispetto  della persona e l a parità di genere,  valori che la scuola, dopo la famiglia, si preoccupa di trasmettere alle future generazioni, allo scopo di  cancellare modelli comportamento  fuorvianti che vengono seguiti  per moda o per conformismo.

 “La scuola deve insegnare ad essere empatici, a ragionare e ad avere spirito critico” dice la Ministra Azzolina, “Se tu insegni ad un bambino sin da piccolo ad essere gentile ed empatico, riesci ad avere un adulto migliore”.  Con poche parole, la Ministra Azzolina ha chiarito la funzione educativa e formativa, oltre che culturale, che l’Istituzione Scolastica deve necessariamente ricoprire. In seguito, il Ministro della Giustizia, A. Bonafede, ha illustrato  le innovazioni legislative introdotte dalla nuova legge denominata Codice Rosso, che riguarda la violenza di genere. Secondo il Ministro è “La violenza contro le donne è una delle più gravi piaghe della nostra epoca, che rende ancora incivile la società nella misura in cui questa non si fa carico di un problema tanto grave, che colpisce donne fondamentalmente sole”; prosegue ringraziando gli insegnanti e i dirigenti scolastici che lavorano su questi progetti “che permettono di incidere sulle radici della nostra società”. Infine, il ministro ribadisce l’importanza  di parlare di eventuali atti di violenza e di soprusi, poiché “Anche lo scambio di opinioni è un confronto che lega diverse generazioi ed è fondamentale per abbattere quelle pareti del silenzio e della solitudine” in cui molte donne sono rinchiuse. Le parole con cui ci hanno lasciato entrambi i Ministri rimandano all’articolo 3 della Costituzione: rispetto e uguaglianza sono le radici  sulle quali deve fondarsi la società odierna, affinché un domani non ci sia la necessità di ricordare le vittime di discriminazione di genere in questa giornata, “Perché fin quando ci sarà bisogno di celebrare una giornata così, vorrà dire che le nostre ragazze soffrono” .

Dopo la chiusura del collegamento,  si è aperto un dibattito tra i presenti. In primis, ha preso la parola una rappresentanza degli alunni, ormai licenziati, che hanno preso parte al progetto e che hanno esposto i sentimenti che hanno provato e gli atteggiamenti che hanno assunto dopo questa straordinaria esperienza. Poi, alcune studentesse hanno rivolto  domande agli ospiti presenti, al colonnello dei carabinieri di Torre Annunziata, dott. Novi, all’ assessore comunale Emanuela Cirillo, al vice questore della polizia di stato, dott. Schettino , all’ispettore del distretto di polizia della città, dott. Tufano. Il discorso si è sviluppato su considerazioni relative all’attuazione della legge Codice Rosso contro la violenza di genere: le campagne di sensibilizzazione che, nell’ultimo anno, hanno fatto sentire le donne meno sole, hanno generato un incremento delle denunce di violenza.

Interessante è stato l’intervento del colonnello Novi, che ha suggerito ai giovani  di conquistare un futuro privo di questi scempi attraverso la caduta dell’omertà, soprattutto quella di coloro che assistono ad atti di violenza e non ritengono doveroso denunciare. Infine, l’assessore Cirillo ha esposto con taglienti ma emozionanti parole il suo messaggio, da donna ai giovani, soprattutto alle giovani donne: in una società in cui il patriarcato si sta pian piano estinguendo, le donne hanno il diritto di studiare, di realizzarsi, di avere una stabilità propria, di scegliere se essere madri, mogli, o entrambe le cose, di scegliere di non essere madri, di non essere mogli, senza essere giudicate; sarà solamente allora che si potrà affermare fortemente la fine del patriarcato – “La radice della violenza sulle donne non è il desiderio erotico, ma il potere”.

La manifestazione si è conclusa con la visita all’Installazione  103  presso la tendostruttura del liceo.

Maria Vittoria Longobardi VB Cl.