Durante queste festività natalizie è ritornata in tv la saga di Harry Potter, basata sui romanzi di genere fantasy della scrittrice inglese Joanne Kathleen Rowling. Gli appassionati di questo “wizarding world” hanno avuto la possibilità di rivivere le avvincenti avventure del protagonista e dei suoi migliori amici Hermione Granger e Ron Weasley, a partire dall’ingresso del giovane Harry nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts (dal primo libro della saga “Harry Potter e la pietra filosofale”)  fino allo scontro finale con il Signore oscuro Lord Voldemort (dall’ultimo libro “Harry Potter e i doni della morte”).

Gli otto romanzi, in cui si articola la storia di Harry Potter, sono stati pubblicati in un arco di tempo tra il 1997 e 2007, rendendo la scrittrice Rowling famosa in tutto il mondo. Da essi ha tratto ispirazione il famoso regista americano Chris Joseph Columbus (già noto per il  film “Mamma ho perso l’aereo” e per “Percy Jackson, gli dei dell’Olimpo”): il primo film della saga è uscito nei cinema di tutto il mondo nel 2001, affermando non solo il successo della scrittrice stessa ma anche quello dei piccoli attori inglesi che debuttarono sulla scena per la prima volta: Daniel Radcliffe (Harry Potter), Emma Watson ( Hermione Granger), Rubert Grint (Ron Weasley) e Tom Felton (Draco Malfoy).

I film narrano la storia di Harry Potter, un bambino che vive con i perfidi zii ed il dispettoso cugino, poiché i suoi genitori sono stati uccisi dal Signore oscuro, Lord Voldemort, il mago più potente e più temuto al mondo, a tal punto che tutti hanno paura di pronunciare il suo nome, denominandolo “colui che non deve essere nominato”. Per una profezia, secondo cui un bambino nato verso la metà del mese di luglio lo avrebbe distrutto, Voldemort aveva tentato di uccidere Harry ancora neonato, che, grazie al sacrificio della madre riuscì a salvarsi, riportando solo una cicatrice sulla fronte.

Harry Potter diventa così famoso nel mondo dei maghi per essere sopravvissuto e per aver sconfitto il Signore oscuro e, raggiunta l’età di 11 anni,  riceve una lettera da Hogwarts, la scuola di magia più importante del mondo, diretta dal mago più potente di quel tempo Albus Silente, nella quale bizzarri professori insegnano le arti magiche.

Un cappello parlante assegna ciascuno allievo ad una delle quattro casate che prendono il nome dei quattro maghi più potenti dell’antichità: Grifondoro, di cui fanno parte Harry ed i suoi due migliori amici Ron ed Hermione; Serpeverde, a cui appartiene Draco Malfoy, un coetaneo di Harry che si vanta di essere un “purosangue” (discendente da una famiglia di maghi) e si rivela ostile verso i “mezzosangue” (figli di un “babbano”, cioè di una persona comune senza poteri magici); Corvonero, di cui fa parte l’amica e aiutante di Harry, Luna Lovegood; infine Tassorosso, a cui appartiene un amico di Harry, Cedric Diggory che verrà ucciso dallo stesso Voldemort nel quarto film (“Harry Potter e il calice di fuoco”) durante il Torneo Tremaghi.

Nella scuola ci troveremo di fronte ad un continuo succedersi di avventure fantastiche in cui il giovane mago, con l’aiuto dei suoi amici e con la protezione di Silente, scopre la verità riguardo alla morte dei suoi genitori e si scontra più volte con Lord Voldemort, che ritorna ancora più potente con i suoi seguaci, i  terrificanti “mangiamorte”, per vendicarsi di Harry.

Nell’ultimi due film (“Doni della morte: Parte I e Parte II”) il Ministero britannico della magia  e la scuola sono ormai nelle mani di Voldemort , mentre Harry ed i suoi amici Hermione e Ron sono costretti a scappare, perché minacciati dai “mangiamorte”. Alla fine il trio coraggioso, con l’aiuto di tutti i maghi sopravvissuti,  riesce a riconquistare la scuola, ma per il protagonista sembra essere arrivata la fine, in quanto viene colpito nella foresta dal Signore oscuro, che porta il suo corpo inerme a Hogwarts per proclamare la sua vittoria.  Harry però si rialza e sconfigge in un duello epico una volta per tutte Voldemort,  portando pace e serenità nel mondo dei maghi.

La scrittrice riesce a commuovere con un gran finale: 19 anni dopo la grande battaglia i tre amici, divenuti ormai genitori, a loro volta accompagnano i figli a Hogwarts, per iniziare una nuova magica avventura.

Ma perché la saga di Henry Potter appassiona così tanto grandi e piccoli? I romanzi di Rowling descrivono un mondo immaginario di streghe e maghi, di creature fantastiche come giganti, centauri, ippogrifi, draghi, elfi domestici e banchieri, fantasmi e lupi mannari, di quadri e giornali, i cui personaggi si muovono, di macchine e scope volanti, di bacchette e formule magiche, di incantesimi e di partite di “quidditch”.

Ma il tema principale di questa favola è l’amore, che è l’arma più potente al mondo in grado di sconfiggere l’odio. Ne è la prova l’amore infinito della madre di Harry che riesce a salvare il figlioletto e a distruggere il Signore oscuro e che continuerà a proteggerlo e a guidarlo anche dopo la sua morte.  Harry e Voldermort rappresentano inoltre  la continua e interminabile lotta tra il bene e il male: alla fine Harry riesce a sconfiggere il nemico grazie all’amore e all’amicizia che egli ha conosciuto nella sua vita, a differenza del suo perfido avversario.

Il messaggio che la scrittrice vuole trasmettere attraverso la sua storia travolgente è di non perdere la speranza perché il bene trionferà sempre sul male, e tutti hanno bisogno di credere a ciò, soprattutto in questo momento difficile e buio che stiamo vivendo.