Frida Kahlo

Forte, indipendente e rivoluzionaria: chi, se non la grande artista Frida Kahlo?
La pittrice, di origini messicane, è diventata con il tempo un’icona e un modello da seguire per tutte le donne.
Costretta a una vita difficile e sofferta, Frida non si è mai avvilita, facendo del suo dolore un’arte di grande impatto emotivo.

Unos cuantos piquetitos
La pittrice, oltre a rappresentare la sua vita, è solita riportare nei suoi quadri la realtà non sempre piacevole, che la circonda, come nell’opera del 1935 “Unos cuantos piquetitos” (“Qualche piccolo colpo di pugnale”).

Qui Frida Kahlo si ispira ad un articolo di giornale che racconta la storia di un cruento femminicidio dell’epoca: un uomo responsabile dell’omicidio della sua compagna, una volta catturato, si giustifica dicendo semplicemente: “Ma è solo qualche punzecchiata, niente di che! ”,
minimizzando l’episodio. Erano ben venti coltellate!
La pittrice realizza il quadro in un periodo turbolento della sua vita: Diego Rivera, con cui condivide una storia d’amore segnata da continui tradimenti , le infligge “una grande pugnalata” tradendola con sua sorella Cristina Kahlo. Frida manifesta il suo dolore e il suo sentirsi inadeguata (perché per di più disabile), celandosi, nel dipinto, dietro il terribile assassinio di un’altra donna, a sua volta diventata disabile per un amore violento ma che, a differenza di Frida, non potrà mai più far sentire la sua voce.

 

Arte: un mezzo di denuncia contro le violenze

Nella tela, le ferite della vittima ci permettono di percepire il sangue che coagula. L ‘artista ne mette in abbondanza in tutto il dipinto: sulla camicia dell’ assassino, sul pavimento, sul lenzuolo e persino sulla cornice. Forse a voler indicare che quell’uomo avesse ucciso la sua creatività intesa come vita, musa, amore? Ella lascia aperta, tuttavia, anche la possibilità che l’osservatore possa riuscire ad entrare nell’opera diventandone il primo testimone.
Una volta terminato il dipinto come simbolo del suo sfogo, Frida colpisce diverse volte la tela con un pugnale, non perché non amasse la sua arte, ma, a mio avviso, come se lei volesse decretare la morte di atti crudeli perpetrati a danno delle donne, affinché non potessero mai più accadere.
Il quadro è caratterizzato da un cartiglio che riporta le sconcertanti parole affermate dall’assassino: “Unos cuantos piquetitos”
L’autrice tratta, pertanto, una tematica molto sensibile, facendo dell’ arte un mezzo di denuncia e, del suo quadro, uno scenario crudo, impressionante e realistico dove i colori riescono a denunciare più delle parole.