Le stelle nascono da nubi di polvere e gas che fluttuano nello spazio. Per effetto della forza di attrazione gravitazionale, particelle di polvere e gas si aggregano formando ammassi globulari in rapida rotazione. Sempre per effetto della gravità, questi corpi si contraggono aumentando notevolmente la temperatura al loro interno fino a valori capaci di innescare reazioni nucleari in seguito alle quali si trasformano in stelle.

PERCHE’ LE STELLE APPAIONO COME PUNTINI LUMINOSI?

Quasi tutti i puntini luminosi che vediamo nel cielo notturno sono stelle, ma è impossibile contarle tutte: il loro numero è sconosciuto e neppure con l’uso degli strumenti più perfezionati si riuscirà mai a calcolarlo con esattezza. Diversamente dai pianeti, che brillano di luce riflessa, le stelle risplendono di luce propria; questa proviene dall’energia prodotta dai gas che compongono il loro nucleo. Situate a enormi distanze dalla Terra, le stelle sono percepite come puntiformi ma in realtà, per la maggior parte, sono più grandi del Sole. In base all’anno-luce, che misura lo spazio in termini del tempo che un corpo celeste impiega a percorrerlo, la luce proveniente da una stella lontana fu emessa centinaia o addirittura migliaia di anni fa.

QUALI SONO LA STELLA PIU’ VICINA ALLA TERRA E QUELLA PIU’ LUMINOSA?

La stella più vicina alla Terra è Proxima Centauri, che si trova a circa 4,3 anni-luce dal nostro pianeta. Le stelle più distanti si trovano a miliardi di anni-luce: la luce che noi vediamo è quindi quella emessa dagli astri miliardi di anni fa. Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore, è la stella più luminosa del cielo dopo il Sole.

PERCHE’ LE STELLE “TREMOLANO” NEL CIELO?

Noi possiamo vedere le stelle grazie alla luce che emettono, che viaggia verso di noi alla velocità di quasi 300 000 km/s. Le stelle sembrano scintillare nel cielo: la loro luminosità apparente e il loro colore sembrano modificarsi, dando origine ad un effetto simile ad un tremolio. Il fenomeno, chiamato “scintillazione”, è provocato dall’irregolare rifrazione subita dalla luce delle stelle quando attraversano l’atmosfera terrestre. E’ tanto più intenso quanto più l’atmosfera è interessata da rapide variazioni di densità e temperatura. Alcune stelle mutano davvero il loro splendore nel tempo; la maggior parte, invece, brilla allo stesso modo per periodi lunghissimi.

PERCHE’ ALCUNE STELLE CI APPAIONO VICINE E ALTRE LONTANE?

La luminosità apparente di una stella dipende da due fattori: la sua luminosità intrinseca e la distanza rispetto all’osservatore. Un’indicazione della distanza di una stella è data, in primo luogo, dal suo splendore: meno ci appare brillante, più è probabile che sia lontana. Per calcolarne la distanza, tuttavia, bisogna conoscerne la reale luminosità: se infatti è troppo debole, non ci apparerebbe luminosa nemmeno se fosse molto vicina. Alcune stelle sembrano tra loro vicinissime, ma in realtà non lo sono: si tratta di un effetto prospettico

PERCHE’ “CADONO” LE STELLE?

Durante le serene notti d’estate si possono osservare scie luminose, alle quali si dà il nome di “stelle cadenti”, percorrere il cielo. Quegli oggetti celesti sono meteore: attraversando i diversi strati dell’atmosfera terrestre, essi si incendiano per il forte attrito e, quasi sempre, si consumano completamente prima di arrivare sulla superficie della Terra. Le loro tracce infuocate, prima di consumarsi, danno origine a quelle scie luminose. Di solito orbitano intorno al Sole in lunghi sciami e quando la Terra ne attraversa uno, quest’ultimo è solcato da una “pioggia” di stelle cadenti. Basti pensare alla notte di San Lorenzo, fra il 9 e l’11 agosto, quando la Terra attraversa lo sciame delle Perseidi.

PERCHE’ SI DICE CHE LE STELLE “INVECCHIANO” E “MUOIONO”?

Le stelle traggono energia dalla fusione nucleare di idrogeno in elio: passano il 90% della loro vita bruciando combustibile e generando un calore che le mantiene attive. Il combustibile delle stelle è l’idrogeno che si trova al loro interno; come tutti i combustibili, l’idrogeno di una stella non è eterno ma è destinato ad esaurirsi ed è in questo momento che una stella comincia lentamente a “morire”. Esistono tre tipi di stelle, che si distinguono tra loro per composizione, massa e temperatura:

  • le stelle rosse, avendo temperature e massa relativamente basse e bruciando più lentamente l’idrogeno godono in media di una vita più lunga;
  • le stelle gialle, come il Sole, contengono tutti gli elementi della tavola periodica e hanno massa  vita media;
  • le stelle bianche o azzurre hanno grande massa, sono le più calde e consumano il loro idrogeno più rapidamente.

Gaetana Scarpa

Camilla Veglia

4 E scientifico