Le mascherine che usiamo quotidianamente forniscono una reale protezione dal Covid-19?
Ecco una delle tante domande che, da ormai molti mesi, si pone l’intera popolazione. Attualmente sono diffusi molti tipi di mascherine, tuttavia, negli ultimi tempi si predilige l’utilizzo di mascherine Ffp2 o Ffp3 poiché dotate di protezione individuale, analogamente vengono utilizzate anche mascherine chirurgiche monouso, mentre l’utilizzo di mascherine in tessuto ,ossia lavabili e riutilizzabili è meno diffuso considerando che non forniscono un’elevata protezione verso se stessi e verso gli altri. Di recente è esploso uno scandalo per quanto riguarda un lotto di mascherine Ffp2 certificate con il marchio CE 2163 dall’ente turco Universal Certification; tale azienda, dopo una serie di accuse, ha condotto dei test sui prodotti da un laboratorio spagnolo e da uno cinese, e pare proprio che molti prodotti non risulterebbero a norma. Dunque, tutta la marce precedentemente approvata dall’azienda, subirà ulteriori test. Fin a quando non si avranno maggiori informazioni è altamente sconsigliato l’utilizzo di mascherine Ffp2 con il timbro CE 2163, in quanto si ritiene che molte mascherine non hanno la capacità sufficiente di filtrare la particelle per essere considerate Ffp2.La domanda ora sorge spontanea: “Come posso evitare di acquistare mascherine non a norma?” E quali sono i luoghi dove vengono vendute maggiormente?Per evitare l’acquisto di queste mascherine è importante leggere la marcatura al di sopra della mascherina o sulla scatola; vengono vendute con prezzi ridotti maggiormente online, ma sfortunatamente si possono reperire anche all’interno di supermercati e farmacie.In questo particolare momento storico, la nostra salute deve avere l’assoluta priorità, si raccomanda di guardare accuratamente durante l’acquisto vari fattori come: la qualità della mascherina, il tipo di imballaggio, il numero di strati, la presenza di certificati e la provenienza.Il Ministero della Salute ,inoltre, ha deciso di sequestrare e ritirare dal mercato anche le mascherine ‘’U-Mask’’,conosciute anche come “le mascherine dei Vip” .Esse promettono l’utilizzo di un filtro auto-sanificante che sfrutta la biotecnologia per bloccare batteri e virus sulla superficie e distruggerli al suo interno; dopo una serie di analisi di laboratorio pare che la capacità di filtraggio della mascherina biotech con il filtro che dura dalle 150 alle 200 ore sarebbe del 70-80%, anziché del 98-99% ufficialmente dichiarato. Attendiamo maggiori informazioni per quanto riguarda la questione. E’ importante, in questo delicato momento , la diffusione di informazioni di questo tipo, in modo tale da allertare i cittadini circa le mascherine non a norma per garantire la salute comune!