L’addio degli studenti
non avremmo mai immaginato di doverla salutare in questo modo, così, dal nulla.
Vederla a scuola e apprendere dopo poche ore la notizia della sua morte è qualcosa che ci ha sconvolto e che ci affligge profondamente. Abbiamo avuto modo di conoscerla come il dirigente scolastico che viveva per la sua scuola e che faceva di tutto per far emergere i propri ragazzi. Il nostro liceo, grazie alla sua tenacia e alla sua caparbietà, è diventato un’eccellenza: non si possono contare le attività in cui ci siamo impegnati sotto la sua guida. Sicuramente ci sono state incomprensioni e anche scontri tra lei e noi studenti, ma in fondo tutti sappiamo benissimo che lei metteva il cuore in quello che faceva. Era una mente inarrestabile, sempre in cerca di nuove attività e nuove proposte per noi alunni, instancabile e sempre impegnato per noi. Ormai Lei era diventato un’istituzione nella nostra città e soprattutto nella nostra scuola, sia per noi studenti che per i docenti e per tutti i collaboratori. Personalmente, ho avuto l’occasione di conoscerla anche all’esterno della scuola, grazie al viaggio per le eccellenze dello scorso settembre. Io e i miei compagni avremo per sempre un ricordo bellissimo di quell’indimenticabile esperienza insieme.
Adesso ci domandiamo come il nostro liceo possa essere lo stesso senza di Lei e se potremo mai colmare questo vuoto immenso. Siamo tutti molto colpiti da questa tragedia che ci insegna, ancora una volta, quanto la vita possa essere imprevedibile e crudele. Noi la ricorderemo come il preside che ha sempre creduto immensamente nei suoi ragazzi e le promettiamo di impegnarci a mantenere alto il nome del suo amato liceo.
Ciao preside, sarà sempre nei nostri ricordi.
Ilaria Arcamone, VA classico
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