ADDIO SILVIA TORTORA
E’ deceduta a Roma all’età di 59 anni, Silvia Tortora, giornalista, figlia di Enzo Tortora, famoso conduttore televisivo accusato di traffico di droga e associazione camorristica , per il quale si è battuta fino alla fine per far sì che il dramma del genitore non fosse avvenuto invano.
Il forte rapporto con il genitore emerse anche dalle tante lettere che il padre le scrisse dal carcere e pubblicate nel libro : “Cara Silvia“. In esse diceva :”Sii te stessa, e non mollare. Papà non l’ha fatto mai”. Con queste parole le trasmetteva quella tenacia che ha sempre conservato. Colpisce la sofferenza di uomo preoccupato per il suo destino e angosciato per la salute delle sue bambine private da un giorno all’altro della presenza del padre. Ecco perché le invita ad essere felici, a fare buone letture, a distrarsi, partire per un viaggio, andare su una bella spiaggia. Il padre è stato davvero una figura fondamentale per Silvia, infatti ne ha seguito le orme sin da giovanissima, diventando in breve tempo una delle firme più autorevoli in Italia.
Infatti, dopo aver lavorato al settimanale “Epoca“, Silvia entrò nella redazione di Mixer nel 1985, il programma di successo di Giovanni Minoli. Nel 1999 ha vinto il nastro d’argento al Festival di Taormina come “migliore soggetto cinematografico” con il film di Maurizio Zaccaro, Un uomo perbene. Nel 2004, sempre con Minoli , collaborò al programma : ” La Storia Siamo Noi “. Infine nel 2006 ha pubblicato il libro ‘Bambini cattivi: vivi con loro e imparerai ad amare’.
LA LOTTA CONTINUA…
Dopo la morte del padre Silvia si dedicò a ripercorrere tutte le tappe del clamoroso e indegno “errore giudiziario” che rovinò per sempre la vita di Enzo Tortora. In occasione del 30esimo anniversario della sua morte Silvia all’ANSA spiegò :” Sono 30 anni di amarezza e di disgusto”. Si aspettava una riforma piena della giustizia affinché non potesse più accadere quanto avvenuto al padre, invece non è accaduto. I processi continuano all’infinito. Ha descritto la morte del padre come un “sacrificio”. A cosa è servito il suo sacrificio? La potenza del dolore e dell’ingiustizia ha provocato un solo effetto: la sua morte .
ULTIMO SALUTO A SILVIA TORTORA
Lascia il marito, l’attore Philippe Leroy, da cui ha avuto due figli, Philippe e Michelle. Con lui, che oggi ha 91 anni, viveva in campagna, mantenendo il riserbo sulla vita privata. Schietta, ma anche schiva, è stata una guida da prendere come esempio . Così la ricordano sui social tanti amici, colleghi e tutti quelli che l’hanno apprezzata per il suo lavoro e le sue battaglie. In suo onore Minoli ha anticipato che curerà uno speciale sul lavoro da lei svolto per ricordare ancora una volta le sue battaglie per una giustizia mai arrivata .
CIAO SILVIA .
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