«Ecco il museo che mancava, dedicato al Vesuvio. La causa di quella “incantevole sventura” (per citare Plinio il Giovane).

Un’ interessante visita didattica che noi studenti della 5 B SA abbiamo fatto il giorno 16 Aprile presso il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio e che vogliamo segnalare.

Il Museo prende vita nel quartiere Piano Napoli di Boscoreale, non molto distante da Villa Regina e adiacente all’Antiquarium di Pompei.

 

Esso è composto da un complesso di edifici: un Polo Espositivo che  ospita il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio e un Centro Multimediale. Il Museo del Parco, composto da tre grandi sale collegate da due brevi corridoi, è allestito con pannelli illustrativi,  varie teche contenenti minerali e materiali piroclastici derivanti dalla attività eruttiva del vulcano, vari plastici che ricostruiscono ambientazioni rocciose e floristiche tipiche dell’areale vesuviano con relativi inserti informativi ed illustrativi e numerose installazioni multimediali ed interattive, che permettono ai visitatori una stimolante modalità conoscitiva ed esperienziale,  diorami, video e giochi interattivi, secondo un filo conduttore che è la descrizione del suolo vesuviano a partire dalla roccia madre, generata dagli eventi vulcanici; degli eventi che ne generano la trasformazione in humus, del suo legame con l’ambiente vegetale, animale, e con l’uomo. Fanno parte di questo allestimento anche quattro aiuole, che rappresentano alcuni tra i principali sistemi ambientali vesuviani. Il Centro Multimediale comprende quattro ambienti, entro i quali si snoda un percorso fatto di pannelli ed installazioni multimediali, in parte interattive, che descrivono alcuni aspetti della vita ed dell’alimentazione nell’area vesuviana prima del 79 d.C.

All’arrivo siamo stati accolti da Cristina, la responsabile,  che ci ha accompagnato nel tour alla scoperta di questo importante polo museale  di interesse archeologico e geologico alla scoperta della storia del Cratere e la ricchezza della  biodiversità presente e da salvaguardare.

 

L’esperienza è stata veramente bella .Un museo non è mai un luogo noioso. Siamo dinanzi ad un evento globale, perché il Vesuvio è nell’immaginario collettivo di tutto il mondo, ma anche locale ((Glo-Cal), perché esso ha un un forte impatto sul territorio, dove continua a generare bellezza e valore”. Questa bellissima struttura ci ha coinvolto  a  pieno e siamo sicuri che  diverrà non solo un polo di attrazione culturale importante ma anche un laboratorio di sostenibilità aperto al territorio.

Ringraziamo la prof.ssa Sorrentino Assunta e la Prof.ssa Scafa Bruna per aver voluto fortemente che potessimo scegliere questo polo come meta della nostra prima visita didattica post pandemia.