LA FRAMAKA ARTIST A VILLA PARNASO: UNA COMPAGNIA CHE NON SMETTE DI SORPRENDERCI
Ieri 19 giugno la soleggiata Villa Parnaso ha ospitato la prima edizione del Festival della Gentilezza, evento che si terrà fino al giorno 21 giugno e al quale parteciperanno scuole e associazioni locali. Spettacoli del genere sono sicuramente molto importanti per il nostro territorio, dato che costituiscono un vero e proprio intrattenimento per i cittadini e ci aiutano a recuperare la spensieratezza perduta durante la pandemia, ma lo sono ancor di più perché ci permettono di conoscere nuovi talenti.
E’ il caso infatti del quartetto di giovani cantanti e artisti, composto da Maria di Leva, Francesco Balzano, Aurora Caso e la giovanissima Claudia Cocchiarella (alunna del nostro liceo), membri della compagnia teatrale Framaka Artist, che nonostante alcuni problemi di organizzazione, a causa dei quali il Festival è stato spostato di circa due ore, hanno dato l’importante sprint iniziale alla serata. Il repertorio con cui si sono esibiti vantava brani che costituiscono la base di una buona cultura musicale, quali “Mi sei scoppiato dentro al cuore”, “Hallelujah”, “Shallow, “I don’t wanna be you anymore” , “Rolling in the Deep”, “Caruso” e “Stand by me”, eseguita addirittura a cappella.
Oltre ad aver portato il meglio della musica italiana ed estera sul palco di Villa Parnaso, il merito principale di questi ragazzi, insieme ai più meritati complimenti per la loro performance, riguarda la professionalità con la quale sono riusciti a gestire vari problemi tecnici e gli schiamazzi delle persone meno rispettose. Ma se da un lato assistevamo alla scarsa correttezza di alcuni, dall’altro c’erano persone di ogni età totalmente estasiate dalle loro voci, tant’è che qualche vecchietta più intraprendente sgomitava tra la folla per poter registrare col cellulare l’esibizione. Per la fortuna di coloro che li hanno particolarmente apprezzati, se hanno desiderio di coltivare un loro talento e crescere a livello artistico, a settembre potranno tranquillamente recarsi ai casting della compagnia di cui il quartetto fa parte. Di associazioni del genere Torre Annunziata ha veramente bisogno, perché stimolano la fantasia delle persone e mostrano ai ragazzi che non si deve mai smettere di sognare e di credere in se stessi. Non a caso, la Framaka Artist si dedica in maniera eccellente a ciò.
Questa compagnia teatrale aveva già stupito il pubblico oplontino con il musical “C’era una volta”: questa nuova esibizione può essere considerata come un’ulteriore conferma della bravura di questi ragazzi, che sicuramente non mancheranno di stupirci ancora in futuro.
Chiara Cinquegrana IVAC
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