Il pomeriggio dell’otto settembre 2022 la Regina Elisabetta II, pochi mesi dopo aver festeggiato il giubileo di platino del suo regno, si è spenta in Scozia nel Castello di Balmoral, una residenza privata della famiglia reale.

Già dalla mattina di quell’infausto giovedì, la Regina era stata messa sotto stretta sorveglianza dei medici, i quali erano molto preoccupati per i peggioramenti del suo stato di salute. In poco tempo, moltissimi cittadini britannici si sono radunati alle porte di Buckingham Palace per mostrare solidarietà e sostegno alla monarchia, mentre la famiglia reale, da parte sua, raggiungeva la cagionevole Regina in Scozia.

Lo stato di allarme è durato per tutta la giornata, fino a quando alle 18:30 locali è stata annunciata la morte della monarca più longeva che il Regno Unito abbia mai avuto. Come da procedura, il sito della famiglia reale è stato rimpiazzato da una pagina nera con un comunicato che annuncia la morte della sovrana e su tutti i siti ufficiali inglesi è stato fatto comparire un banner nero con su la data di morte della regina; la popolazione è stata informata di tutto tramite i telegiornali.

La bara della regina sarà in un primo momento esposta nella cattedrale di St. Giles ad Edimburgo, ma poi, dopo essere trasportata in aereo fino a Londra, sarà condotta con una lenta e mesta processione, che partirà da Buckingham Palace, fino al palazzo di Westminster, dove rimarrà fino al giorno delle esequie. Durante i funerali della sovrana, che avverranno il 19 settembre, in tutto il regno saranno rispettati due minuti di silenzio e, dopo la celebrazione, il Regno Unito andrà incontro ad altri sette giorni di lutto nazionale, dopo i quali tornerà, almeno formalmente, la normalità.

L’Inghilterra, con la morte di Elisabetta II, ha perso un pilastro importantissimo della sua storia e si avvia verso un capitolo completamente nuovo e sconosciuto: la Regina, infatti, ha ricoperto il suo ruolo sin da quando il Regno Unito era ancora Impero britannico e, durante il suo regno, ha gestito moltissimi cambiamenti non solo riguardanti la scena politica britannica, ma anche quella mondiale. Ella, infatti, ha visto cambiare e accolto ben 15 primi ministri inglesi, ha gestito la presa di indipendenza di molti paesi un tempo sotto il dominio inglese e conosciuto gli altri capi di Stato a livello mondiale grazie ai suoi innumerevoli viaggi.

Nonostante le varie accuse mossele, tra cui quella di  di razzismo e quella di essere poco empatica, la Regina Elisabetta II è riuscita ad entrare nel cuore di molte persone, soprattutto grazie alle varie dimostrazioni di umanità che ha dato durante il corso della sua vita. La più celebre? Quella del primo e unico inchino della regina al passaggio del corteo funebre di Lady Diana.

È così che l’Inghilterra, dopo aver avuto per 70 anni la stessa sovrana, è passata nelle mani di Carlo, primogenito della Regina e diretto erede al trono. Egli, che ha per la prima volta fatto un discorso pubblico alla Nazione il giorno dopo la morte della madre, il 10 settembre 2022 è stato ufficialmente nominato Re d’Inghilterra, assumendo il nome di Carlo III. Nonostante ciò, però, per i cittadini inglesi sarà sicuramente difficile accettare la presenza sul trono di un nuovo Re e non più della loro Regina.