Pompei, anni Novanta. Durante una messa nell’iconico Santuario, le luci si spengono improvvisamente. E dopo un minuto, quando tutto torna operativo, i fedeli rimangono sconvolti: la Vergine di Pompei è sparita. E non è l’unico evento inspiegabile che si verifica nel Santuario in quei giorni. È opera di un gruppo di ladri professionisti o c’è di mezzo il paranormale? Spetterà al capitano romano Giulio Mariani risolvere questo agghiacciante mistero insieme alla sua squadra e, pagina dopo pagina, le rivelazioni saranno sempre più sorprendenti.

“Mala Fede” è un giallo scritto da Giovanni Taranto e pubblicato da Avagliano Editore il 29 settembre 2023. Si tratta del terzo volume di una prima trilogia con protagonista il capitano Giulio Mariani. Nonostante questo, il romanzo è godibile anche senza aver letto i precedenti “La fiamma spezzata” e “Requiem sull’ottava nota”. Infatti, la trama è davvero avvincente e ricca di colpi di scena, rendendo le 400 pagine che compongono il romanzo molto scorrevoli. Nel corso della storia, si affrontano tematiche come il satanismo, la criminalità organizzata nel Vesuviano, la religione, l’arte, tutte trattate in modo approfondito e rispettoso. Da sottolineare anche la narrazione molto suggestiva della vita di Bartolo Longo e del suo percorso di fede, che va ad impreziosire un romanzo davvero appassionante e ricco di spunti di riflessione sotto ogni punto di vista. 

Un altro punto di forza di “Mala fede” è rappresentato dai personaggi. Il capitano Giulio Mariani non è il classico investigatore anonimo che segue una pista e risolve magicamente un mistero. È un essere umano che dispone di pochissimi mezzi, piegato dalla burocrazia e da quelle maledette carte sulla sua scrivania. È un uomo stanco, con una famiglia a cui non riesce a dedicare il tempo che vorrebbe, che compie errori durante le sue indagini, ma è determinato, forte, carismatico. Con la sua razionalità, analizza i suoi sbagli e riesce a trovare la pista giusta da seguire. E così, indizio dopo indizio, arriva alla soluzione attraverso un processo di indagine non banale e che coinvolge il lettore. Non sono da meno gli altri componenti della squadra, come la matricola Emidio, l’irriverente brigadiere Soriano, il nerista Gianluigi Alfano, tutti personaggi ben caratterizzati a cui è difficile non affezionarsi. 

Parlando invece dello stile di scrittura, è da notare (e lodare) il sapiente uso dell’ironia che rende la lettura ancora più scorrevole. Nonostante il ritmo sia abbastanza alto, non mancano descrizioni e digressioni che rallentano un po’ il procedere degli eventi. Tali momenti sono molto utili per far immedesimare il lettore nella Pompei nella quale i personaggi si muovono, aiutandolo a comprendere la storia di questi luoghi meravigliosi.

Mala Fede” è, dunque, un romanzo imperdibile per gli appassionati di gialli e non. È un libro avvincente, profondo, capace di stupire il lettore pagina dopo pagina grazie ai suoi personaggi carismatici e una storia misteriosa e intricata.