Open day, la traduzione è facile ed il significato ormai noto. Non c’è bisogno di conoscere la lingua Inglese per capire che si tratta di una giornata in cui il nostro Liceo apre le porte al territorio e docenti ed alunni raccontano della scuola, delle attività, dei progetti e dei tanti punti di forza. La cosa più importante da tenere in considerazione è l’obiettivo che ha l’open day: consentire alle famiglie, ai genitori e ai figli, di poter valutare l’offerta formativa più adatta alle inclinazioni dei ragazzi che si accingono a scegliere un nuovo percorso scolastico.
Grazie all’open day, i ragazzi stessi entrano in prima persona in contatto con la scuola, valutando concretamente ciò che viene offerto loro. Spesso però sono i genitori a scegliere per loro, oppure i ragazzi valutano l’opportunità di seguire i compagni o gli amici del cuore per non doversi separare da loro. (Questo ovviamente è sbagliato!).
L’Open day non è solo un evento ma è un concetto molto più ampio: non è per noi studenti una vetrina per esporre le attività che svolgiamo o una semplice promozione dell’Istituto, è la nostra essenza, la nostra creatività che si esprime liberamente. Una scuola attenta a queste dinamiche è una scuola sempre pronta a raccontarsi, perché si conosce a fondo e sa come presentarsi. Il nostro istituto ha saputo raccontarsi ed ha aperto le porte il 1 dicembre 2023 ed il 20 gennaio 2024 per offrire un’opportunità unica ai futuri alunni e ai loro genitori. È stata curata molto la comunicazione con manifesti, leaflet e sui social. Originale, a mio avviso, è stato anche il progetto “Liceali per un giorno” grazie al quale gli allievi, si sono potuti prenotare inquadrando un QR Code posto a piè di manifesti e locandine pubblicitarie dell’evento, sparse per la città e vivere così l’esperienza di essere “liceali per un giorno”, a scuola, in classe proprio come dei veri liceali.
Vorrei però raccontarvi la mia esperienza come studentessa della 3 B indirizzo Scienze applicate del Liceo. Insieme ad alcuni miei compagni siamo stati coinvolti dalla nostra intraprendente professoressa di Inglese a metterci in gioco, d’altronde la sua filosofia è: “Bisogna infondere fiducia e stimolare curiosità ed interesse nelle famiglie e, soprattutto, nei futuri studenti attraverso l’organizzazione di open day illuminanti”.
Presentarsi nel miglior modo significa trasmettere sensazioni positive e grande sicurezza in ciò che si fa. È stato questo l’obiettivo principale perseguito per un’ottima riuscita nell’accoglienza, infatti abbiamo parlato delle nostre reali esperienze e di ciò in cui crediamo. Personalmente sono stata coinvolta insieme ad un altro mio compagno nella realizzazione di una presentazione intitolata: “Be sustainable!”, mentre altri miei compagni, veri geni dell’informatica (geek), hanno creato un Escape Room “horror” in inglese che ha tenuto i visitatori con il fiato sospeso.
Il mio progetto era improntato sull’utilizzo di Genially, una piattaforma digitale innovativa per la realizzazione di un elaborato interattivo che comprendeva anche video e giochi istruttivi che hanno coinvolto gli studenti visitatori, che sono stati numerosi e si sono complimentati con noi per la serietà e l’abilità nell’uso del digitale!  È stata un’esperienza coinvolgente che mi ha ripagato di tutto l’impegno profuso: un impegno che ha visto una grande sinergia tra Dirigente scolastica, noi studenti, gli insegnanti e i collaboratori scolastici, questi ultimi sempre disponibili, pronti a darci una mano o un consiglio. Ve lo confesso: è stata una grande soddisfazione!