Sanremo è il festival della canzone italiana, uno dei principali eventi mediatici italiani, trasmesso in tutta Europa.

È una gara tra i brani scritti in italiano, e quest’anno per la prima volta è stato accettato un brano scritto in dialetto napoletano, il dialetto partenopeo. Oltre ad essere un evento che unisce tutta l’Italia, sia giovani che anziani, è un evento utilizzato da alcuni cantanti per inviare dei messaggi. E in questa edizione del 2024, sono stati inviati molteplici messaggi importantissimi.

Fiorella Mannoia e Loredana Bertè, hanno inviato un messaggio di rivincita per le donne con le loro canzoni, palesando la loro libertà e sottolineando che nessun giudizio è più importante del proprio, soprattutto su noi stessi. L’immensa Fiorella Mannoia torna quest’anno, dopo sette anni, per la sesta volta con il testo “Mariposa” che ha vinto il premio come miglior testo ed è un brano ritmato caratterizzato dal folklore latino.

Fiorella Mannoia è un’artista che da sempre ha scritto poesie e non canzoni, molte delle quali dedicate alle donne e ha continuato questo suo percorso con il brano “Mariposa”. In spagnolo “mariposa” significa farfalla, il titolo rappresenta la donna libera come una farfalla, e questo messaggio è reso chiaro dal ritornello: “Mi chiamano con tutti i nomi, tutti quelli che mi hanno dato e nel profondo sono libera, orgogliosa e canto”.

Dedicata alle donne e al potere femminile, la canzone è un ritratto sfaccettato di un personaggio che raccoglie in sé ogni tipo di donna. Sicuramente lo scopo principale di Fiorella Mannoia era inviare un messaggio. Infatti, ha chiarito in alcune sue interviste che per lei è un “manifesto”, un inno all’emancipazione, è un brano che nel bene e nel male racconta appunto il percorso delle donne nella storia.

Paola Mancini 3AS