È importante seguire i propri ideali? O deve prevalere l’opinione comune?
Rispetto al passato la nostra società si è nettamente evoluta; ma ancora oggi si esprimono commenti intollerabili contro coloro che cercano di proteggerci dal maschilismo più ostinato. Molti personaggi famosi si battono per combattere gli stereotipi e proprio per questo ricevono molte critiche; e sono proprio queste ultime a fare più rumore. Secondo me, criticare una donna o un uomo per la sua fisionomia o per il suo modo di pensare è un REATO. Perché farlo? A quale scopo? A queste domande non esiste una risposta valida.

Intanto i “vip del momento” e coloro che sono più seguiti sui social cercano di far prevalere l’idea di una società libera dai canoni. Inutile dire che le parole espresse sui social hanno grandissima importanza e rilevanza. Harry Styles, cantante, nonché ex leader dei One direction, compare sulla rivista di Vogue America in abiti “femminili”. E ciò ha scatenato molte critiche. Il ragazzo ha dichiarato di voler eliminare le barriere di genere. Lui stesso afferma: «Quando elimini la distinzione ”Ci sono vestiti per gli uomini e ci sono vestiti per le donne”, una volta rimosse le barriere, apri l’arena nella quale puoi giocare. Vale per qualsiasi cosa. Ogni volta che metti delle barriere nella tua vita, stai solo limitando te stesso». Tuttavia, il suo messaggio di uguaglianza e libertà non è piaciuto a tutti; anzi, l’artista è stato addirittura definito “un circense, un pagliaccio del circo”. È stata Candace Owens, sostenitrice di Donald Trump e fiera avversaria del Black Lives Matter, a scatenare le critiche. Infatti, in un tweet ha scritto: «Non esiste società che possa sopravvivere senza uomini forti. L’Oriente lo sa. In occidente, la costante femminilizzazione dei nostri uomini nello stesso momento in cui il marxismo viene insegnato ai nostri figli non è una coincidenza. È un vero e proprio attacco. Ridateci uomini virili».
Noi donne abbiamo sempre lottato per essere libere di vestirci come vogliamo senza dipendere da nessuno; quindi dobbiamo fare altrettanto con gli uomini. Ogni uomo può essere definito tale, anche con una gonna. Non c’è bisogno di etichettare la propria sessualità per esprimersi. Vanessa Incontrada, attrice, conduttrice e fotomodella, è stata giudicata come «bonazza, gran bel tocco di, uno schianto»; ma la maternità ha trasformato il suo corpo e da lì sono partite critiche feroci nei suoi confronti. La conduttrice è apparsa sulla copertina di Vanity Fair, mostrando il suo corpo senza censure e liberando ogni donna dall’omogeneità e dalla costante idea di non piacersi. Infatti è lei stessa ad affermare che nessuno può giudicare una donna, se è magra, se è grassa, per come si trucca, per come parla, per come si veste. Questo avviene da troppo tempo. Ma con questo messaggio la showgirl accusa la società di bullismo e di proporre stereotipi di perfezione fisica. Ogni donna può essere e deve essere fiera della sua fisicità, senza nascondersi per i giudizi e per le critiche, senza provare repulsione per se stesse. La nostra società ha bisogno di una rivoluzione e questa avverrà solo se noi stessi ci rendiamo liberi dai canoni.