Raffaele Capperi è un ragazzo di ventisei anni affetto dalla sindrome di Treacher Collins, una patologia che colpisce un neonato ogni 25-50 mila e che provoca delle malformazioni al viso con problemi di respirazione e udito. Raffaele ha dovuto subire ben sette operazioni chirurgiche e dall’età di diciannove anni ha iniziato a sentire tramite un apparecchio acustico. La sua vita non è stata per niente facile: sin da quando era bambino è sempre stato deriso e bullizzato sia dai compagni che dai professori. Per anni ha represso i suoi sentimenti, arrivando anche a pensare al suicidio.

“Alieno”, “mostro”, “malformato di merda”, “tua madre doveva abortire”, “non ti insulto perché lo ha già fatto la natura”: queste sono solo alcune delle offese che Raffaele riceve ogni giorno. Il ragazzo, però, non si è arreso. In pochissimo tempo è diventato una vera e propria star su TikTok, l’applicazione utilizzata da tutti i giovani. Nonostante le varie critiche che puntualmente riceve sui social, Raffaele è riuscito a diventare un uomo forte e coraggioso e ad affrontare la vita sempre con un sorriso. Il messaggio che vuole lanciare a tutte quelle persone che vengono continuamente criticate per il loro aspetto, per il colore della loro pelle, per i loro orientamenti sessuali è: “Parlatene. Rispondete, ma senza violenza. Soprattutto, siate gentili”.

Una storia simile viene raccontata anche nel film “Wonder”, del 2017, il cui protagonista, August, è affetto dalla stessa sindrome di Raffaele. August è un bambino di 10 anni che ha subito ben ventisette interventi chirurgici. Continuamente preso in giro per il suo aspetto, August si chiude in se stesso e resta sempre in disparte. Alla fine, però, diventa un esempio e l’amico di tutti.

È una cosa meravigliosa sapere che al mondo ci sono persone come Raffaele ed August che, nonostante abbiano avuto una vita complicata, non si sono mai arresi difronte alle difficoltà, diventando dei veri modelli da seguire. Purtroppo, però, vi sono ragazzi e ragazze che non sono altrettanto forti e che, sentendosi sbagliati, inadeguati, “diversi”, si isolano completamente fino ad arrivare a compiere azioni terribili e autolesionistiche. Vivere in una società come la nostra, colma di pregiudizi, di canoni da rispettare, di indifferenza e di ignoranza è molto difficile. Si cerca di riprodurre gli standard di bellezza che ci vengono imposti fin da quando siamo bambini. La cosa ancora più grave è che se una persona non rispetta questi determinati canoni, viene esclusa ed anche insultata sia sui social che nella vita di tutti i giorni. Così, si cerca sempre di raggiungere la perfezione, poiché per molti l’essere perfetti equivale all’essere accettati; ma non è assolutamente così. Chi ha la forza di essere diverso, esprimendo ciò che è realmente, ha molto più coraggio di chi semplicemente tende a conformarsi agli standard della società. Non diamo peso agli haters: nascosti dietro ad uno schermo, sanno solo insultare continuamente chi sta cercando di insegnare qualcosa agli altri e di mostrarsi per com’è realmente.

La cosa più importante è essere sempre se stessi. Tutti abbiamo pregi e difetti, ma siamo perfetti così, perché la perfezione sta nelle imperfezioni. Accettiamoci e amiamoci per quello che siamo. Questo concetto è racchiuso in una citazione dell’attrice Lucille Ball: “Ama prima te stesso e tutto il resto verrà a seguire. Devi davvero amare te stesso per fare qualcosa in questo mondo”.

(fonte immagine in evidenza: Facebook)