Dal  4 al 12 novembre 2023  alcune classi del Liceo “Pitagora – Croce” di Torre Annunziata hanno animato due pomeriggi presso la locale  libreria “Libertà”, aderendo all’iniziativa nazionale #Ioleggoperché, che ha come scopo quello di avvicinare i giovani ai libri, offrendo la possibilità di fare donazioni alle biblioteche scolastiche. “Pomeriggi letterari” all’insegna di maratone di lettura, momenti di intrattenimento musicale, interviste a persone anziane, drammatizzazioni di miti e di classici della letteratura italiana come “I promessi Sposi”, tutte occasioni per scoprire o “riscoprire” il potere speciale, che hanno i libri, di farci entrare in contatto con le nostre emozioni, il nostro vissuto, di  vivere temi universali, senza tempo, consentendo a chiunque, dai piccoli ai grandi, di dare voce a frammenti della propria esistenza.  Nonostante i ragazzi non leggano molto, sono tuttavia consapevoli dell’importanza della lettura.  Da questo progetto è emerso che gli studenti non vogliono sentirsi dire che la lettura è importante, ma vogliono piuttosto sperimentarlo in prima persona. L’ entusiasmo con cui è stato accolto questo progetto ci ha portato quindi a riflettere su quanto sia bello che la scuola si apra a iniziative coinvolgenti, formative ed entusiasmanti come quella di #Ioleggoperché. A seguire vi offriamo uno “speciale”  su quella che è stata l’esperienza della nostra classe.

Benedetta Serpe 2B classico

Martedì 7 novembre, noi ragazzi della 2B classico abbiamo partecipato al progetto “Io leggo perché” presso la libreria “Libertà” di Torre Annunziata.

Il titolo del lavoro che abbiamo presentato è “Curare la lettura, la lettura come cura”, infatti l’attività era basata sull’importanza della lettura ed aveva lo scopo di promuoverla in quanto sicura fonte di ispirazione e riflessione.

I nostri docenti di italiano e greco ci hanno aiutato nella stesura di un copione da interpretare, ispirato ad un articolo di Marco Erba in cui veniva raccontata la storia di Carolina, una ragazza apparentemente disinteressata a tutto, che nasconde, dietro la maschera della ragazza ribelle, una grande sensibilità e una storia di disagio familiare.

La vera Carolina verrà fuori grazie al suo insegnante e al compito in classe: “Come l’Eneide ha parlato alla tua vita”. La ragazza infatti, sviluppando la traccia, racconterà di come  sua madre rappresenti per lei un eroe al pari di Enea, avendo portato in salvo lei e suo fratello dalle macerie della vita in cui erano intrappolati.

Abbiamo interpretato i ruoli di Carolina e dei suoi insegnanti, creando un video che ne raccontasse la storia.

In seguito ci siamo concentrati su alcune opere letterarie che ci hanno particolarmente colpito, leggendone e commentandone i passi per noi più significativi.

Abbiamo infine realizzato dei segnalibri, recanti la trascrizione di poesie da noi stessi composte e  ispirate a colori, immagini ed emozioni.

Attraverso le attività svolte abbiamo cercato di spiegare e mostrare come la lettura possa essere una cura per la mente e lo spirito nella misura in cui siamo noi a prenderci cura di essa. Incrementare la lettura significa infatti arricchirsi di nuove pagine e nuove parole in cui rifugiarsi o alle quali chiedere aiuto e conforto nei momenti difficili della vita, quelli in cui –come nella storia di Carolina- sentimenti e personaggi che animano le pagine di un libro, se capaci di dischiudere il nostro mondo interiore, possono fare tutta la differenza del mondo, trasformandosi in una vera e propria “cura”.

Teresa Oreste 2B classico