Solo le persone coraggiose sono capaci di essere se stesse e Loredana Bertè, al Festival di Sanremo, ha dimostrato di esserlo.  Lei, famosissima cantautrice ed attrice, è sempre stata una donna trasgressiva e fuori dagli schemi, impermeabile alle critiche. Quest’anno al Contest della canzone italiana, infatti, non ha deluso le aspettative: capelli blu elettrico, minigonna e carattere da vendere. La canzone che Loredana Bertè ha cantato a Sanremo è un inno all’amore verso se stessi e alla libertà di essere se stessi. La Bertè, con la sua canzone intitolata “Pazza”, è riuscita a trasmettere a noi giovani l’audacia di andare oltre le convenzioni. Tanti gli spunti di riflessione che nascono dal testo della canzone.

“Sono pazza di me

Sì perché mi sono odiata abbastanza”

 

Quante volete ci siamo guardati allo specchio senza che ci piacesse veramente quello che vedevamo? Quante volte ci siamo preoccupati troppo del giudizio degli altri? Quante volte avremmo voluto zittire le opinioni non richieste e le critiche pungenti?

Loredana Bertè non cerca l’approvazione degli altri e invita tutti a vivere liberi dai pregiudizi e a non lasciarsi intrappolare dalle catene dell’ipocrisia.

“Prima ti dicono basta sei pazza e poi

Poi ti fanno santa

Io cammino nella giungla

Con gli stivaletti a punta

E ballo sulle vipere”

La cantante, che con questa canzone si è aggiudicata il premio della critica “Mia Martini” , durante un’intervista ha affermato:

«Io di solito mi odio abbastanza, ma ultimamente invece mi amo disperatamente. Essere normali per me oggi è la più grande trasgressione».

Cosa possiamo intendere con il concetto di “normalità”? Chi è che decide ciò che è normale e ciò che non lo è?

Ogni persona è unica e tutti dovrebbero essere fieri della propria autenticità!

 

Emilia Esposito 2Asp