Si piegano le querce
come salici
sul cuore delle rocce
a Monte Sole.
Hanno memoria le querce, hanno memoria.

Memoria di sanguigne
uve
pigiate in torchi amari.
Memoria di stermini e di paure,
memoria della scure
nel ventre delle madri.
Hanno memoria le querce, hanno memoria.

Memoria di recinti profanati,
memoria dell’agnello e del pastore
crocifissi
tra reliquie di Santi
sull’altare.
Hanno memoria le querce, hanno memoria.

Memoria dell’inverno desolato,
memoria della bianca
ostia di neve
e del Kyrie degli angeli
sul corpo del profeta
decollato.

Ardono le querce
come ceri
sul candelabro della notte
a Monte Sole.

 

– Luciano Gherardi