modifica wpDipinti suggestivi si susseguono, alla fine di ogni rampa di scale, nella Casa comunale, quadri che rappresentano la realtà, i sentimenti umani, le emozioni, gli elementi naturali. Così si presenta la mostra di arte contemporanea denominata “Dentro il Vulcano”, un’iniziativa promossa dal comune di Boscotrecase nell’ambito del Festival della Cultura Europea.

La mostra, inaugurata domenica 8 novembre, si è conclusa sabato 14 novembre all’interno del Municipio di Boscotrecase. Alla manifestazione hanno partecipato circa una decina di artisti, provenienti dai comuni limitrofi o dalla zona stessa.

Una mostra incentrata in modo particolare sul concetto di “essere dentro”: per farlo c’è bisogno di interagire con l’opera, non è sufficiente osservarla. “Il concetto di dentro è molto grande”, afferma Antonio Carotenuto, direttore artistico della mostra, nonché docente di Storia dell’arte della scuola media Cardinal G. Prisco. “Si perde il significato di ‘dentro’ e si viene catapultati oltre, che non significa fuori, ma dentro qualcosa di più grande”. Sono dodici i quadri che compongono la mostra. Pochi, ma buoni, diremmo noi; ma più che buoni, molto significativi. Da quelli che rappresentano la realtà, metaforicamente, a quelli che raffigurano immagini di paesaggi e che hanno come “protagonista” principale appunto il Vesuvio.

“Dentro il Vulcano nasce dall’idea di stare dentro le cose, di essere presenti e quindi di portare un cambiamento, una risalita”, dice ancora Carotenuto, “una risalita che poi ci porta, proprio come in un vulcano, ad essere un magma che viene fuori, ma un magma creativo, non distruttivo”.

Dopo il successo di Bosco diVino, altra manifestazione tenutasi nel paese verso la fine di ottobre, con “Dentro il Vulcano” si sta forse iniziando a incrinare la cappa di doloroso silenzio che ha avvolto per decenni il paese di Boscotrecase. Un silenzio fatto di crisi, disorganizzazione, superficialità, mancanza di entusiasmo e di iniziative.

Ebbene, l’augurio è che “Dentro il Vulcano” segni l’inizio di un cambiamento, che potrebbe portare al paese beneficio, progresso e soprattutto cultura e pensiero critico. Che sia l’inizio di un’eruzione, durante la quale fuoriesca un magma creatore, che rinnova, che segna una rinascita, un riscatto.