personaggi.

Star Wars o, italianizzato, Guerre Stellari è una delle più importanti e meglio riuscite saghe cinematografiche di tutti i tempi. E’ costituita fino ad ora da sette film racchiusi in 2 trilogie e un’altra in corso. La prima trilogia, che va dal 1977 al 1983, narra le avventure di Luke Skywalker e di come egli sia riuscito a diventare un Jedi, un difensore della galassia, sconfiggendo suo padre Darth Vader, un potente Sith, nemico giurato dei Jedi. La seconda trilogia, più recente, racconta la storia di Anakin Skywalker\Darth Vader e la sua trasformazione da Jedi a Sith.

Va a George Lucas, regista e produttore cinematografico, il merito di aver creato un vero e proprio fenomeno, destinato ad appassionare milioni di persone.

In “Star Wars: Il risveglio della Forza” il racconto ha inizio trent’anni dopo la fine della prima trilogia: nonostante l’Impero sia stato sconfitto, una nuova minaccia rischia di distruggere la Repubblica, il Primo Ordine, una organizzazione nata dalle ceneri del vecchio Impero. Di nuovo la Resistenza è l’unico baluardo che si erge in difesa della Repubblica. Il loro compito dei protagonisti è quello di trovare Luke Skywalker, che è scomparso, poiché solo grazie al suo ritorno si potrà sconfiggere questa minaccia.

Una trama molto lineare, ma arricchita di colpi di scena e da nuovi personaggi che, uniti a quelli storici, creano un mix molto funzionante. Come new entry abbiamo Finn (John Boyega), un soldato d’assalto del Primo Ordine, che dopo aver visto le atrocità commesse da quest’ultimo, decide di aiutare la Resistenza. Il personaggio funziona molto bene: è capace di far sorridere, è molto insicuro ma anche coraggioso quando si tratta di difendere e aiutare gli altri. C’è poi Rey (Daisy Ridley), una mercante di rottami dal passato misterioso, che si scopre avere legami con la Forza, il campo di energia che sfruttano sia Sith che Jedi e che permette di avere particolari abilità; questo sarà un personaggio che nei prossimi due film ricoprirà un ruolo chiave.

Abbiamo poi le figure storiche, provenienti dalla prima trilogia, Han Solo (Harrison Ford), Luke Skywalker (Mark Hamill), Leila Organa (Carrie Fisher); questi sono personaggi che hanno ancora molto da realizzare prima di essere sostituiti e che sicuramente faranno commuovere i più appassionati. Parliamo ora del grande antagonista Kylo Ren (Adam Driver): lui non è uno di quei cattivi tutti di un pezzo come era stato Darth Vader, a cui tra l’altro Kylo si ispira, anzi al contrario. Infatti, lo vediamo durante il suo consolidamento con il Lato Oscuro della Forza, come un personaggio in fase di crescita e pieno di rabbia, insicurezza e invidia, elementi che insieme ai suoi legami con Han Solo lo rendono molto interessante.

Potrebbe creare disorientamento in qualche spettatore il fatto che si viene catapultati in questo universo senza sapere cosa sia accaduto precedentemente. Inoltre, molti eventi non vengono minimamente spiegati. Ci auguriamo che essendo questo il primo film di una trilogia, ogni cosa trovi spiegazione in seguito.
Ottimi sono gli effetti speciali, bravi i personaggi principali e belle le colonne sonore. L’unica pecca potrebbe essere quella di aver dato poco spazio a certi personaggi secondari che però meritano. A ogni modo “Star Wars: episodio VII”, oltre ad essere campione d’incassi, è sicuramente un ottimo punto di partenza per una nuova trilogia, capace di incollare lo spettatore allo schermo per tutta la durata del film.