“Bilanciare lo sport e la vita è molto importante per una corretta educazione e per la crescita dei ragazzi”. Così risponde il maestro Lucio Zurlo alla nostra domanda sul valore dell’attività sportiva per i giovani. La Boxe Vesuviana, fondata da Zurlo nel 1969 a Torre Annunziata, in via Parini, per permettere ai ragazzi dei comuni vesuviani di affacciarsi al mondo dello sport e in primis del pugilato, è una delle palestre più longeve del nostro territorio, importante anche per la fondamentale funzione sociale che ricopre in una delle aree più degradate della città, il rione Provolera.

Entrando nella palestra si avverte subito una piacevole aria di familiarità. Il maestro Biagio ci accoglie a braccia aperte e ci fa comprendere che la Boxe Vesuviana è una reale “una palestra di vita”. La famiglia Zurlo è da decenni un riferimento per tanti ragazzi provenienti da difficili situazioni familiari e sociali per i quali la palestra è un luogo protetto, dove rifugiarsi e scaricarsi. “I valori che trasmette il pugilato sono il rispetto verso gli altri e la sana competizione. Nonostante ci si affronti sul ring, fuori e dentro la palestra c’è sempre stima reciproca”, sintetizzano le allieve Marzia Russo e Giulia Palumbo.

Questa palestra è un esempio del ruolo fondamentale dello sport nella crescita psico-fisica dei ragazzi, che va a contrapporsi a tante abitudini scorrette. I giovani che dedicano il loro tempo libero allo sport sono oggi in netto calo: l’alcool e le droghe leggere sono considerate da molti la fonte di svago preferibile, insieme alla diffusissima tendenza musicale del genere Trap. Altri ragazzi, soprattutto minori, preferiscono trascorrere la giornata davanti a uno schermo (pc o cellulare che sia) piuttosto che dedicarsi ad attività più sane e adatte alla loro età. “Provate a fare sport, motivatevi andando in palestra”, conclude il maestro Biagio Zurlo e noi non potremmo essere più d’accordo. Il consiglio per i nostri coetanei è di dedicare il giusto tempo libero allo sport anche a costo di piccoli sacrifici, per abituarsi ad affrontare le difficoltà della vita e per migliorarsi come persone.

Giampiero Buono, Carlo Caldarelli –   IV C scientifico  (M|Y 30/01/2019)