“Auguri di buon vento, anzitutto per il vostro viaggio, ma soprattutto per la vostra missione, perché voi assumete un compito. Imbarcandovi in questa nave della legalità, compiendo la traversata, sbarcando a Palermo, lanciate un messaggio: il messaggio che la mafia sarà sconfitta, che sarà debellata definitivamente”. Questo è stato l’augurio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la partenza da Civitavecchia a Palermo.

Alcuni studenti del liceo Pitagora B. Croce, accompagnati dal preside Benito Capossela e dalla professoressa Rosa Maria Napolitano, hanno avuto modo di partecipare alla manifestazione #PalermoChiamaItalia organizzata per il ventisettesimo anniversario della strage di Capaci. Il 22 maggio, oltre 1500 studenti si sono imbarcati sulla Nave della Legalità, promossa da MIUR e Fondazione Falcone, per ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e tutti coloro che sono morti negli attentati mafiosi. Prima che la Nave salpasse, vi è stata una manifestazione, durante la quale gli studenti hanno ricevuto i saluti del Presidente Mattarella, insieme al ministro dell’Istruzione Bussetti, del capo della polizia Franco Gabrielli, del procuratore Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero de Raho e del-l’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini.

Il giorno seguente all’imbarco i ragazzi, scesi dalla Nave e attesi da Maria Falcone, sorella di Giovanni, dal presidente della Fondazione Falcone e dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, hanno formato un corteo fino ad arrivare all’Aula Bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, in cui erano presenti molti esponenti delle Istituzioni e rappresentanti del governo. Successivamente, nel pomeriggio, hanno marciato fino all’Albero di Falcone, dove c’è stato il minuto di silenzio, alle 17.59, l’ora della strage.

Il “no” alle mafie non è stato rilanciato solo a Palermo, ma in molte città italiane con iniziative sui temi della legalità. Quest’edizione ha portato i giovani a riflettere sull’importanza della questione; per le strade di Palermo, infatti, hanno camminato senza paura, lottando per la legalità e contro tutte le mafie.

La delegazione del liceo Pitagora ha avuto anche l’occasione di esporre le sue iniziative, intraprese durante l’anno scolastico e non solo. Ha presentato ai vari esponenti del governo i progetti contro la mafia e la violenza di genere, consegnando i volumi su Giancarlo Siani e l’agenda #40forlife, lavoro svolto dai ragazzi con l’aiuto del tribunale di Torre Annunziata durante le ore di alternanza scuola-lavoro.

Un’esperienza all’insegna della legalità e della memoria; è con “l’entusiasmo e con la gioia dei giovani che si possono ricordare, in modo migliore, le vittime della mafia”.